La Commissione Ue ha avviato una consultazione pubblica per aggiornare la direttiva sulla Riduzione dei costi per le reti Broadband. La direttiva, emanata nel 2015, contiene le modalità in cui le autorità locali possono appoggiare la costruzione più rapida di reti a banda larga. Ma dopo 5 anni c’è bisogno di un upgrade, vista l’accelerazione del roll out delle nuove reti in fibra, che va di pari passo con quella della domanda e con l’implementazione del nuovo Codice delle Comunicazioni Elettroniche che entra in vigore entro dicembre.
La consultazione resta aperta fino a marzo, quando gli Stati membri dovranno consegnare alla Commissione le loro proposte sulla “cassetta degli attrezzi” (tool box) per il sostegno alle nuove reti ad altissima velocità (Vhcn). Il tool box fa parte della raccomandazione emessa dalla Commissione lo scorso settembre sulla connettività, che richiama gli Stati membri ad accrescere gli investimenti in fibra e in 5G.
L’obiettivo finale è condividere un set comune di strumenti e buone pratiche a livello comunitario, nelle aree coperte dalla Direttiva per la riduzione dei costi per le reti broadband e per lo sviluppo congiunto di metodi comuni per lo sviluppo della banda larga.
I commenti degli stakeholder sono attesi fino al 2 marzo online a questo indirizzo sul sito della Commissione Ue (Clicca qui).