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Brexit, rivista al ribasso la spesa IT globale

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Le incertezze della Brexit pesano sulla spesa IT globale, la cui crescita per il 2016 è stata ritoccata dall’1,5% all’1,2%.

La Brexit pesa sulla spesa IT a livello globale, ma l’impatto negativo peggiore lo vivrà il Regno Unito. Lo prevede Gartner, che dopo l’esito del referendum ha rivisto al ribasso le previsioni di spesa IT in Gran Bretagna per il 2016, con un decremento compreso fra i 2% e il 5%, a fronte di stime precedenti (pre Brexit) che indicavano invece un incremento dell’1,7% quest’anno, per un totale di 179,6 miliardi di dollari.

Secondo Gartner, il trend di spesa resterà negativo anche nel 2017 in Uk, a causa principalmente dell’incertezza del quadro economico politico in seguito alla decisione del paese di uscire dalla Ue.

Secondo gli analisti di Gartner, ci saranno problemi persistenti nei prossimi sei mesi, legati alle dimissioni del premier David Cameron e ai negoziati per fissare i termini di uscita dal consesso europeo che dureranno due anni.

Anche la spesa IT globale subirà le conseguenze della Brexit. In precedenza, Gartner aveva previsto un giro d’affari complessivo di 3,4 trilioni di dollari, con una crescita dell’1,5% per il 2016. Ma dopo l’esito del referendum la società di analisi ha rivisto al ribasso le previsioni, fissando la crescita globale della spesa IT all’1,2% quest’anno.

Le turbolenze politiche nel Regno Unito peseranno certamente sulla spesa IT nella Ue nel suo complesso. Tanto più che il Regno Unito rappresenta il 26% della spesa complessiva in IT della Ue, davanti alla Germania che si ferma al 18%.

In generale, Gartner prevede per il 2016 una spesa complessiva IT nella Ue (comprensiva del Regno Unito) a 688 miliardi di dollari, in leggera crescita dello 0,2% rispetto al 2015.

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