Anche per il 2023, il Bonus Luce e Gas si conferma una delle misure più importanti per sostenere le famiglie italiane alle prese con il caro bollette. L’aumento dei prezzi dell’energia elettrica e del gas ha mostrato più che mai quanto sia importante essere consapevoli dei propri consumi e adottare strategie che permettano di contenere le spese.
Per le famiglie a basso reddito è fondamentale mappare le offerte luce e gas e scegliere un fornitore che ha tariffe competitive. In aggiunta a ciò, è bene essere aggiornati sulle agevolazioni introdotte dal governo ed essere al corrente sulle ultime novità.
Il Bonus Luce e Gas, una misura introdotta inizialmente nel 2009 per aiutare le famiglie a basso reddito con il pagamento delle bollette, negli ultimi anni è stato modificato più volte per rendere i requisiti meno stringenti e per permettere a un numero sempre crescente di famiglie di ottenere l’agevolazione.
Per il 2023 la Legge di Bilancio ha introdotto due importanti novità, allargando ancora di più rispetto al 2022 la platea dei beneficiari e aumentando gli importi dello sconto in bolletta.
Le novità 2023 per il bonus bollette
Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio (L. 197/2022) modificano l’operatività del Bonus Luce e Gas per il primo trimestre 2023. Sono due in particolare i punti su cui la Legge di Bilancio è intervenuta per rafforzare il Bonus Luce e Gas: da un lato, è aumentata la soglia ISEE richiesta per poter accedere al bonus e, dall’altro lato, è aumentato l’importo del bonus riconosciuto alle famiglie beneficiarie, per effetto dell’introduzione di un bonus straordinario (compensazione integrativa straordinaria).
La soglia ISEE richiesta per poter richiedere il bonus luce per disagio economico è passata dai 12.000 euro del 2022 a 15.000 euro. Tale limite resterà in vigore per tutto il 2023. Rimane invariata invece la soglia ISEE richiesta per le famiglie numerose, cioè quelle che hanno almeno quattro figli a carico, che resta pari a 20.000 euro.
L’importo del contributo riconosciuto ai percettori del Bonus Luce e Gas è predeterminato dall’ARERA e, per il primo trimestre 2023, ha importi più elevati rispetto allo scorso anno. L’obiettivo delle nuove misure è stato quello di sostenere le famiglie più deboli in un momento di profonda crisi sia sul piano energetico sia su quello economico.
Per la bolletta dell’elettricità l’importo del bonus luce per disagio economico varia a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare. Si va da un minimo di 182,70 euro a un massimo di 265,50 euro a trimestre. Per la bolletta del gas, invece, l’importo del bonus a cui si ha diritto è calcolato considerando non solo il numero di persone che fanno parte del nucleo familiare, ma anche la zona climatica di residenza e il tipo di gas che si consuma. Incrociando questi parametri si determina l’importo del bonus, che varia da un minimo di 64,80 a un massimo di 511,20 euro a trimestre.
Nel caso del bonus luce per disagio fisico, invece, l’importo del bonus è fissato sulla base della potenza impegnata dall’utenza e dalla fascia di consumo. Il bonus riconosciuto per il primo trimestre del 2023 va da 99 euro a 311,40 euro. Tale bonus, a differenza di quelli per disagio economico, va richiesto tramite presentazione di una domanda, al CAF o ad un ufficio comunale, allegando certificato ASL che attesti la necessità di utilizzo di un’apparecchiatura elettromedicale in casa.
Cosa rimane invariato per il Bonus Luce e Gas
Il testo della Legge di Bilancio non è andato a modificare gli altri requisiti richiesti né le modalità di accesso. Possono accedere al Bonus Luce e Gas 2023 le famiglie che si trovano in uno stato di disagio economico o fisico, a condizione che una delle persone che compongono il nucleo familiare sia intestataria della bolletta e che in casa sia attiva un’utenza a uso domestico.
Per ottenere il Bonus Luce e Gas per disagio economico è necessario presentare la DSU che attesta l’ISEE del nucleo familiare per l’anno in corso. Per chi invece percepisce il reddito o la pensione di cittadinanza il riconoscimento del Bonus Luce e Gas è automatico. Per ottenere il bonus luce per disagio fisico è invece necessario fare apposita domanda al proprio Comune o in un CAF.
Anche per il 2023, il bonus elettrico per disagio economico e quello per disagio fisico sono cumulabili. Se una famiglia rispetta i requisiti ISEE, percepisce il reddito di cittadinanza o la pensione di cittadinanza e ha bisogno di utilizzare apparecchiature elettriche salvavita può sommare i bonus.
Sia il bonus gas sia quello elettrico sono retroattivi: questo vuol dire che se una famiglia ha un indicatore ISEE inferiore alla soglia richiesta e presenta la DSU, ad esempio, nel corso del secondo trimestre, ha diritto a ottenere il bonus per il trimestre precedente.
Sono confermate per il 2023 anche le modalità di erogazione del bonus, che viene calcolato automaticamente dall’ARERA e inserito in bolletta in deduzione dell’importo addebitato. Per le forniture indirette del gas, come le forniture condominiali, il bonus viene riconosciuto tramite bonifico domiciliato.