È stato confermato anche per l’anno scolastico 2017/2018 il bonus di 500 euro destinato alla formazione e all’aggiornamento professionale degli insegnanti di ruolo. A dare la buona notizia la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli che ha comunicato agli uffici tecnici del ministero il proseguimento per un altro anno della Carta del docente.
La notizia negativa invece, che fa rabbia a leggerla, è che a registrarsi alla piattaforma elettronica che eroga il bonus sono stati 480.300 su una platea di 720.000, pari al 66%. Quindi solo due professori “digitali” su tre, fino al 23 maggio 2017, sono stati in grado di seguire tutta la procedura, lunga, ma necessaria per registrarsi alla web app cartadeldocente.istruzione.it e così vedersi accreditato i 500 euro sul proprio borsellino elettronico. Ma c’è poi un altro dato curioso: i buoni davvero usati sono stati 427.533: significa che 52.500 insegnanti si sono iscritti alla piattaforma telematica, ma non hanno speso i soldi, evidentemente per diversi motivi e tra questi di sicuro quelli tecnici. Dunque su un totale di 381 milioni messi a disposizione del governo Renzi gli insegnanti di ruolo ne hanno spesi 229. Per un terzo dei professori molto probabilmente la modalità telematica rappresenta un ostacolo rispetto al comodo accreditamento del bonus sullo stipendio come avvenuto l’anno scorso. E questo analfabetismo digitale di una fetta dei docenti rappresenta anche un’àncora alla digitalizzazione della scuola italiana.
La guida completa per spendere il bonus di 500 euro
E dato che il digitale è una delle poche conoscenze che si può trasmettere a chi ha i capelli bianchi ecco il vademecum che guida, davvero passo per passo, gli insegnanti ad accedere alla piattaforma e a spendere i 500 euro.
I docenti che non hanno ancora speso il bonus di quest’anno e che non intendono farlo nemmeno entro il 31 agosto prossimo, godranno di una somma doppia per l’anno scolastico 2017/18: quindi 1.000 euro.
Chi invece deve ancora spendere il bonus dell’anno scorso, anche in parte, deve obbligatoriamente farlo entro il 31 agosto di quest’anno. Altrimenti, gli verrà decurtata la parte rimanente dall’importo del prossimo anno scolastico.
Prof, sono soldi pubblici che avete ricevuto l’anno scorso nella vostra busta paga e da quest’anno in modo telematico da spendere per la vostra formazione e per l’aggiornamento professionale, in parole povere per essere insegnanti più preparati per i nostri figli. Spendeteli per acquistare un PC, un tablet, eBook, libri, corsi di formazione, ecc…ma spendeteli.