Vincent Bolloré si appresta a mollare le redini della pay tv francese Canal+. Dopo aver chiuso l’operazione con Mediaset Premium che permetterà di avviare potenti sinergie tra le due tv a pagamento sotto il cappello di Vivendi, il finanziere bretone ha deciso di dedicare più attenzione alla holding che si appresta anche a lanciare una piattaforma OTT in Italia, Francia, Germania e Spagna.
Una fonte ha dichiarato a Le Figaro: “Bolloré ha sempre detto che la sua missione sarebbe terminata forse a luglio, agosto o settembre”.
L’arrivo del finanziare ai vertici della pay tv nel 2015 è stato come un tornado. Il suo obiettivo era ridare forza a Canal+, appesantita dai forti debiti e dall’emorragia di abbonati. In questo senso ha costretto il gruppo a una drastica dieta dimagrante, epurato il vecchio management, lanciato un piano A che puntava sull’accordo con BeIN Sport, e successivamente un piano B dopo la bocciatura dell’intesa da parte dell’Antitrust.
Un metodo che, come ha avuto modo di dire Bolloré nell’ultima audizione in Senato, ha cominciato a portare i suoi frutti.
“Sarete sorpresi dalla crescita degli abbonati di Canal+”, ha dichiarato ai senatori.
Secondo alcuni osservatori il suo posto potrebbe essere preso dall’attuale amministratore delegato di Vivendi, Arnaud de Puyfontaine, o dal figlio Yannick.
Per altri però si tratta al momento solo di speculazioni perché “la fine della missione” di Bolloré “non implica automaticamente l’abbandono del consiglio di sorveglianza”.