consigli

Bollette, una norma UE potrebbe causare un rincaro di 160 euro a famiglia

di |

Nel 2027, infatti, entrerà in vigore la riforma del sistema per lo scambio delle quote di emissioni, che potrebbe costare almeno 160 euro all’anno in più per le spese di riscaldamento domestico.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Le famiglie italiane si sono appena lasciate alle spalle la crisi energetica di fine 2022 e già spuntano nuovi rincari all’orizzonte. Nel 2027, infatti, entrerà in vigore la riforma del sistema per lo scambio delle quote di emissioni, che potrebbe costare almeno 160 euro all’anno in più per le spese di riscaldamento domestico. In uno scenario del genere è sempre più importante non farsi cogliere impreparati e monitorare costantemente il mercato libero andando alla ricerca delle offerte gas più convenienti. Usare il comparatore di SOStariffe.it semplifica l’analisi, perché mette a confronto contemporaneamente più tariffe proposte dai fornitori partner del servizio.

Perché ci si aspetta un aumento delle bollette a causa dell’Ets 2?

Nel 2027 arriverà l’Ets 2. Si tratta in un certo senso dell’evoluzione del sistema Ets originale, in vigore a livello europeo dal 2005 e che ha introdotto un sistema di compensazione delle emissioni di gas serra prodotti dai settori economici più energivori.

Nel 2027 il meccanismo di Emission Trade System sarà esteso anche ai produttori di combustibili e al riscaldamento domestico. Il sistema prevede che le emissioni degli operatori economici di questi settori vengano monitorate annualmente e compensate attraverso l’acquisto di quote che coprono l’emissione di un certo quantitativo di gas climalteranti. Queste quote possono poi essere commercializzate in un apposito mercato.

L’ampliamento del sistema di compensazione delle emissioni di gas serra è un’ulteriore tappa di avvicinamento all’obiettivo europeo che mira a ridurre entro il 2030 del 55% le emissioni di CO2 rispetto a quelle del 1990.

La preoccupazione è i maggiori costi per le imprese produttrici si tradurranno in maggiori costi per i consumatori finali, con un forte aumento delle bollette del gas.

Quanto sarà il rincaro sulle bollette del gas dal 2027 e come evitarlo

Secondo le previsioni elaborate da Plenitude e presentate all’ARERA, l’estensione del sistema di Ets anche al settore del riscaldamento domestico comporterà un aumento medio di spesa di 160 euro all’anno per ogni famiglia.

Questa stima può essere considerata piuttosto prudente. Per i calcoli, infatti, è stato preso in considerazione un costo dell’anidride carbonica di 60 euro a tonnellata. Tenendo conto del fatto che il prezzo attuale della CO2 è superiore a questo valore e che nei prossimi anni potrebbe aumentare fino a raggiungere la soglia di 110 euro a tonnellata (il dato si basa su alcune stime di analisti americani riportate dal Corriere della Sera), per le famiglie italiane la norma europea potrebbe tramutarsi in una vera e propria stangata.

I fornitori di gas, in una recente udienza presso l’ARERA, hanno richiesto all’autorità che si prendano provvedimenti per evitare una doppia tassazione per i consumatori finali. Nelle bollette del gas, infatti, sono già presenti delle accise che, sommate al costo dell’Ets 2, comporterebbero una doppia tassazione dei consumi. Inoltre, i fornitori hanno richiesto all’ARERA di considerare la possibilità di inserire i maggiori costi dovuti all’applicazione dell’Ets 2 direttamente tra gli oneri generali di sistema. Infine, è stata sottolineata la necessità di fornire delle adeguate comunicazioni ai consumatori, in modo da illustrare loro il funzionamento della normativa e le ragioni dei maggiori costi.

Dato il probabile imminente aumento delle bollette del gas, è importante valutare tutte le strategie a disposizione per ridurre le bollette del gas. Dato che l’obiettivo finale dell’UE è quello di arrivare a una situazione di emissioni zero entro il 2050, la strategia più efficace è quella di abbandonare le fonti di riscaldamento fossili e passare a fonti sostenibili.

Chi non ha la possibilità di sostituire i propri impianti può comunque valutare il passaggio alle migliori offerte gas del periodo. Scegliendo un’offerta a prezzo bloccato, ad esempio, si ha la garanzia che il prezzo della componente energia della bolletta rimarrà costante per un periodo di almeno 12 mesi. Confrontando le proposte di più fornitori, tramite il comparatore di SOStariffe.it, si può anche verificare la presenza di offerte speciali o di promozioni che garantiscono un risparmio ancora maggiore rispetto a soluzioni alternative.

Leggi le altre notizie sull’home page di Key4biz