Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.
La crisi energetica va avanti da oltre un anno con le bollette di luce e gas che hanno oramai raggiunto valori da record. Tutto ruota intorno al costo dell’energia che, dalla fine del 2021, ha iniziato una costante trend di crescita, sfociato in alcuni picchi senza precedenti nel corso della scorsa estate. In queste ultime settimane, nonostante un leggero calo dei prezzi all’ingrosso, le bollette continuano ad attestarsi su livelli molto più alti rispetto allo scorso anno. Con i mesi più freddi dell’anno sempre più vicini e l’inevitabile aumento dei consumi legato ai riscaldamenti, per le famiglie si prepara un inverno molto difficile.
A fotografare l’evoluzione del mercato nel corso degli ultimi due anni è la nuova indagine dell’Osservatorio SOStariffe.it e Segugio.it. Lo studio, infatti, ha evidenziato il modo in cui il prezzo dell’energia elettrica e del gas naturale è cambiato nel corso dei mesi, andando a quantificare l’aumento del costo dell’energia e, soprattutto, l’aumento della spesa per le famiglie nel confronto tra il 2021 e il 2022. Numeri alla mano, per una famiglia media si è registrata una crescita sostanziale della spesa. Le bollette sono triplicate nel confronto tra il primo trimestre del 2021 e il terzo trimestre del 2022, anche andando a considerare le migliori offerte del Mercato Libero.
Ecco i risultati dell’indagine e come si può fare oggi per tagliare le bollette e risparmiare.
L’aumento delle bollette di luce e gas in numeri: la spesa è triplicata
Lo studio dell’Osservatorio SOStariffe.it e Segugio.it chiarisce il modo in cui il prezzo dell’energia è aumentato nel corso degli ultimi mesi. Nel corso del primo trimestre dell’anno scorso, infatti, il costo medio dell’energia elettrica era pari a 0,07 €/kWh. Questo valore è poi cresciuto fino a raggiungere un picco di 0,41 €/kWh nel corso del secondo trimestre del 2022 mentre nel terzo trimestre del 2022 si è attestato su quota 0,33 €/kWh. Anche considerando il miglior prezzo del Mercato Libero si registra un aumento significativo del costo dell’energia.
Nel primo trimestre del 2021, infatti, l’offerta più vantaggiosa del Mercato Libero permetteva di attivare un contratto con un costo dell’energia di 0,03 €/kWh. Nel corso del terzo trimestre del 2022, invece, l’offerta più vantaggiosa disponibile proponeva un prezzo di 0,26 €/kWh (nel secondo trimestre, invece, il costo più basso è stato di 0,28 €/kWh). Anche l’analisi relativa al prezzo del gas e alla sua evoluzione conferma l’andamento rialzista del mercato. Nel primo trimestre del 2021, infatti, il gas costava 0,15 €/Smc mentre nel terzo trimestre del 2022 il prezzo è salito fino a 1,11 €/Smc. Anche considerando le migliori offerte del Mercato Libero si può riscontrare un aumento significativo. In questo caso, infatti, siamo passati da 0,09 €/Smc a ben 0,89 €/Smc.
L’aumento del costo dell’energia si è tradotto, quindi, in un aumento della spesa per le famiglie. Considerando una “famiglia tipo” (consumo annuo di 2.800 – 3.000 kWh di energia elettrica e 1.800 – 2.000 Smc di gas), è possibile quantificare con precisione l’aumento della spesa. Per quanto riguarda l’elettricità, infatti, siamo passatida una media di 616 euro all’anno (considerando il costo dell’energia del primo trimestre del 2021) ad una media di 1.963 euro (considerando il prezzo del terzo trimestre del 2022). In meno di due anni, quindi, la spesa annuale stimata è più che triplicata.
Discorso simile per il gas. Lo stesso confronto fatto per la luce (primo trimestre 2021 – terzo trimestre 2022) conferma un incremento senza precedenti. La spesa è passata da 1.428 euro a 4.400 euro. Anche in questo caso, quindi, le famiglie devono fare i conti con un incremento più che triplo della spesa. Rincari analoghi si registrano anche per altri profili di consumo come la Coppia (consumo annuo compreso tra 1.800 kWh e 2.000 kWh per l’energia elettrica e 1.000 e 1.200 Smc per il gas) e il Single (consumo annuo inferiore a 1.800 kWh per l’energia elettrica e a 1.000 Smc per il gas).
Per la Coppia si passa da 451 euro a 1.367 euro per l’energia elettrica e da 863 euro a 2.589 euro per il gas naturale. Il Single, invece, è passato da 317 euro a 1.023 euro per l’elettricità e da 480 euro a 834 euro per il gas. Anche per questi due profili di consumo, quindi, la spesa è aumentata notevolmente, arrivando a raddoppiare o anche a triplicare nel confronto tra il 2021 e il 2022.
Come tagliare subito le bollette con il Mercato Libero
Per minimizzare l’importo delle bollette, a parità di consumi, è necessario minimizzare il costo dell’energia. Si tratta di una condizione necessaria per raggiungere il risparmio. Solo assicurandosi di aver attivato le tariffe luce e gas più convenienti, infatti, sarà possibile ottenere un risparmio significativo in bolletta, nel breve e nel lungo periodo. La scelta delle tariffe più convenienti può avvenire, facilmente, affidandosi al confronto online delle offerte.
Basta collegarsi al comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas e indicare una stima del proprio consumo (il dato è sempre riportato in bolletta ma può anche essere stimato tramite l’apposito tool integrato nel comparatore). In pochi secondi, quindi, si avrà accesso ad una panoramica completa delle tariffe più convenienti, ordinate proprio in base alla spesa stimata per il profilo di consumo indicato dall’utente.
Una volta scelta la tariffa da attivare, inoltre, si potrà procedere con la sottoscrizione online del contratto, raggiungendo il sito del fornitore. Per completare l’attivazione di una tariffa luce o gas è necessario avere a disposizione i dati anagrafici dell’intestatario ed i dati della fornitura (il codice POD per la luce e il codice PDR per il gas, sempre riportati nell’ultima bolletta inviata dall’attuale fornitore di energia).
Il passaggio dall’attuale fornitore al nuovo fornitore richiederà alcune settimane e sarà sempre gratuito. L’operazione viene completata con la garanzia della continuità della fornitura energetica e senza la necessità di cambiare il contatore. Si tratta di un’operazione automatizzata e sicura. Per il cliente non c’è l’obbligo di inviare la disdetta al precedente fornitore in quanto l’operazione sarà gestita direttamente dal nuovo fornitore.
Quali sono le offerte più convenienti sul mercato in questo momento?
Il mercato energetico ha registrato notevoli cambiamenti in questi ultimi mesi. Fino allo scorso anno, infatti, la maggior parte delle offerte del Mercato Libero presentava un prezzo fisso e bloccato per almeno 12 mesi. Tariffe di questo tipo consentono di stimare con precisione la spesa annuale per il cliente e, quindi, valutare il risparmio rispetto al Mercato Tutelato. In questo momento, però, il mercato è molto diverso.
Attualmente, infatti, la stragrande maggioranza delle offerte sono di tipo indicizzato e garantiscono l’accesso al prezzo del mercato all’ingrosso, con riferimento al PUN per l’energia elettrica ed all’indice PSV per il gas naturale che registrano aggiornamenti mensili. I prezzi all’ingrosso sono, inoltre, incrementati di una certa percentuale (stabilita dal fornitore che speso non applica alcun rincaro). Per accedere al prezzo all’ingrosso, inoltre, viene richiesto il pagamento di un canone mensile.
La combinazione di tutti questi elementi determina la convenienza di una tariffa. Per gli utenti, quindi, è molto meno intuitivo individuare con precisione quelle che sono le offerte luce e gas più vantaggiose del momento, anche per via dell’aggiornamento mensile dei prezzi dell’energia che può avere un impatto immediato sulle bollette. La convenienza del Mercato Libero in rapporto al Mercato Tutelato resta.
Come evidenziato dall’analisi dell’Osservatorio SOStariffe.it e Segugio.it, infatti, scegliere una tariffa che garantisce l’accesso al prezzo all’ingrosso conviene. Il caso esemplificativo riguarda l’energia elettrica. Nel corso del quarto trimestre del 2022, infatti, il prezzo dell’energia elettrica nel servizio di Maggior Tutela è pari a 0,5 €/kWh. Attualmente, invece, l’indice PUN del mercato all’ingrosso dell’elettricità in Italia è sceso al di sotto di 0,3 €/kWh e difficilmente si avvicinerà al prezzo del mercato di Tutela nel corso dei prossimi mesi.
Nell’ipotesi di prezzi costanti, quindi, l’analisi dell’Osservatorio ha stimato la possibilità di risparmiare circa 173 euro nel trimestre che si concluderà a dicembre per una famiglia che registra, in questo periodo, un consumo di 500 kWh. Appare evidente, quindi, che il passaggio al Mercato Libero conviene. Il risparmio ottenibile nel quarto trimestre del 2022, sempre nell’ipotesi di prezzi relativamente costanti, potrà essere ripetuto anche nel corso del primo trimestre del prossimo anno.
Per il gas, invece, il confronto ha meno senso in quanto dal mese di ottobre il prezzo in Tutela si aggiorna su base mensile, seguendo l’indice PSV come avviene per le offerte del Mercato Libero. In ogni caso, anche in questo caso, il passaggio alle tariffe del Libero può convenire visto che il costo della Tutela sarà, generalmente, sempre più alto delle migliori opzioni disponibili nel mercato di libera concorrenza. In ogni caso, affidandosi alla comparazione online delle offerte sarà possibile individuare con precisione quali sono le tariffe più vantaggiose e massimizzare il risparmio.