I prezzi all’ingrosso di luce e gas continuano a scendere e, di conseguenza, anche le bollette si fanno più leggere. Ma non c’è molto da festeggiare: la spesa media rimane comunque superiore rispetto ai livelli pre-crisi. Risparmiare è dunque ancora prioritario per la maggior parte delle famiglie italiane e la ricerca di buone offerte luce e gas sul Mercato Libero può essere di grande aiuto, garantendo la riduzione, al minimo possibile, del costo dell’energia. Sul comparatore di SOStariffe.it è possibile mettere a confronto le tariffe di diversi fornitori e individuare la più conveniente tra quelle dei partner del servizio.
Scendono i prezzi di luce e gas: di quanto e per chi
Fino allo scorso anno le tariffe stabilite dall’ARERA per i clienti nel mercato tutelato della luce e del gas erano il parametro preso come riferimento per avere il polso della situazione e per sapere se le bollette sarebbero aumentate o meno, anche sul mercato libero.
Da gennaio 2024 il mercato tutelato del gas è stato sostituito dal Servizio di tutela della vulnerabilità, mentre il regime tutelato della luce continuerà ad esistere fino a giugno. A partire da luglio continueranno a essere serviti alle condizioni di tutela soltanto i clienti cosiddetti vulnerabili, cioè anziani con più di 75 anni, disabili, nuclei familiari che percepiscono il bonus sociale e altre categorie svantaggiate.
L’ARERA ha comunicato che per i clienti vulnerabili del gas (tra i 2,5 e i 3 milioni di utenti) la bolletta del gas di marzo, riferita ai consumi di febbraio, sarà più bassa del 4% rispetto al mese precedente. Considerando un consumo medio annuo di 1.100 Smc, questa discesa del prezzo del gas si traduce in un risparmio annuo di circa 50 euro.
L’aggiornamento delle tariffe luce sarà invece comunicato a fine marzo e il prezzo sarà applicato alle bollette del secondo trimestre. Secondo le previsioni fatte da Nomisma Energia, ci si aspetta una discesa del prezzo della luce di circa l’8% rispetto al primo trimestre dell’anno.
La spesa per le bollette rimane alta
Osservando l’andamento dei prezzi all’ingrosso della luce e del gas si nota un trend in discesa che va avanti da diversi mesi. Questa è sicuramente una buona notizia per i consumatori, che possono tirare un sospiro di sollievo e dimenticare i prezzi alle stelle che hanno caratterizzato il 2022.
Ma è ancora presto per cantare vittoria: i prezzi della luce e del gas sono ancora elevati e lontani dai livelli pre-crisi. La differenza è evidente sia per il prezzo della luce sia per quello del gas.
Il PUN, il prezzo all’ingrosso dell’elettricità, era pari a 0,056 /kWh a febbraio 2021, mentre era a 0,087 €/kWh a febbraio 2024. Il PSV, il prezzo all’ingrosso del gas, era invece di 0,193 €/Smc a febbraio 2021, mentre è stato di 0,297 €/Smc a febbraio 2024.
Secondo i calcoli fatti da Assoutenti, rispetto al 2021 la spesa per le bollette è più cara dell’11,5% e rispetto al 2020 addirittura del 44,5%. A pesare sulla spesa complessiva è anche la reintroduzione degli oneri di sistema e del ritorno dell’IVA ordinaria sulla bolletta del gas.
L’aumento di spesa dovuto alla copertura di queste due voci ha mitigato gli effetti positivi dati dalla discesa dei prezzi all’ingrosso. Grazie alla disponibilità di alti livelli di scorte di gas a livello internazionale e allo stock di energia elettrica proveniente dalla Francia, il mercato all’ingrosso ha valori migliori rispetto allo scorso anno.
Il ribasso di PSV e PUN permette di trovare buone offerte sul mercato libero e consente di risparmiare, specialmente se si ha un’offerta a prezzo bloccato stipulata nel corso degli ultimi anni. Per avere un’idea di quanto si può risparmiare si può usare il comparatore di SOStariffe.it e conoscere le migliori tariffe dei fornitori luce e gas del mercato libero che sono partner della società.