L’ARERA ha pubblicato gli orientamenti finali relativi al progetto di revisione della struttura delle bollette luce e gas. L’obiettivo dell’autorità è quello di garantire una maggiore trasparenza delle bollette, attraverso la riorganizzazione delle informazioni contenute nei documenti. Queste modifiche sono volte ad assicurare più comprensibilità e uniformità delle bollette luce e gas. Secondo l’ARERA ciò è necessario anche alla luce della fine dei mercati tutelati dell’energia elettrica e del gas e della coesistenza di più regimi e di più offerte.
Una volta che la riforma entrerà in vigore le bollette dei diversi operatori seguiranno la stessa struttura, facilitandone la comparazione e permettendo di valutare la convenienza o meno delle tariffe. Per sapere se il proprio fornitore ha un’offerta competitiva o se si sta pagando più del prezzo di mercato si può usare SOStariffe.it. Mettendo a confronto più offerte luce e gas di diversi fornitori partner attivi sul mercato libero, il comparatore facilita l’individuazione delle offerte più vantaggiose.
Come cambierà la struttura delle bollette luce e gas
Recuperare nelle attuali bollette luce e gas le informazioni di dettaglio sui propri consumi o sapere qual è il prezzo pagato per ogni kWh o Smc può essere complesso, ma presto le difficoltà di lettura delle bollette diventeranno un ricordo.
L’ARERA è infatti al lavoro già da tempo per modificare la struttura delle bollette 2.0, con l’obiettivo di renderle più facili da leggere, più trasparenti e più uniformi.
Una volta che la riforma sarà approvata definitivamente, tutti gli operatori dovranno seguire la stessa struttura per le bollette. Il documento, in particolare, sarà organizzato in:
- Un frontespizio unitario;
- Uno scontrino dell’energia;
- Un box dedicato all’offerta;
- Una pagina che racchiude gli elementi essenziali della bolletta.
Il frontespizio unitario è una delle novità più importanti decise dall’ARERA. Si tratta della nuova prima pagina delle bollette, che dovrà contenere una precisa serie di informazioni, uguali per tutti i fornitori.
Nel frontespizio unitario, in particolare, andranno riportati:
- I numeri di telefono di contatto del fornitore;
- I dati relativi alla persona titolare della bolletta;
- Il tipo di servizio a cui si fa riferimento;
- I dati identificativi dell’utenza;
- Le informazioni relative alla data e alle modalità di pagamento;
- L’importo da pagare;
- Il consumo annuo;
- La data di scadenza dell’offerta e quella dell’eventuale bonus sociale.
La seconda pagina della bolletta dovrà contenere informazioni più approfondite relativamente ai consumi. Questa sezione prenderà il nome di “scontrino dell’energia” e dovrà indicare nel dettaglio qual è la spesa per la quota dei consumi, per la quota fissa e per la quota energia per il periodo a cui fa riferimento la bolletta.
Nello scontrino dell’energia dovranno essere indicate separatamente anche tutte le altre voci che compongono l’importo da pagare: eventuali ricalcoli, altre partite, imposte e accise, il bonus sociale e il canone RAI.
A seguire, i fornitori luce e gas dovranno raccogliere in un apposito box le informazioni utili relative all’offerta sottoscritta dal cliente. Oltre a indicare il nome e il tipo di offerta, dovranno essere specificati, tra le altre cose, le date di avvio e di scadenza del contratto, l’importo della quota fissa e i diversi parametri utilizzati per il calcolo della spesa complessiva.
Quando arriverà la bolletta semplificata
La riforma delle bollette è stata avviata già da tempo. Qualche mese fa l’ARERA ha indetto una consultazione che ha coinvolto associazioni dei consumatori e fornitori. In seguito, sono stati organizzati focus group e indagini demografiche, per raccogliere pareri e suggerimenti in merito alle proposte fatte dall’Autorità in relazione alle novità della bolletta.
I fornitori luce e gas potranno inviare osservazioni e proposte all’ARERA in merito alle osservazioni finali entro il 10 maggio. Una volta trascorso questo termine, l’Autorità si metterà al lavoro per elaborare il provvedimento finale che annuncerà la riforma. La trasparenza delle bollette sarà finalmente realtà trascorsi 12 mesi dalla data di entrata in vigore del provvedimento dell’ARERA.