CONSUMI

Bollette dell’acqua: le più care d’Italia sono in Toscana

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La corsa al rincaro, che in Toscana è iniziata prima che in altre regioni, non si arresta.

Acqua quanto mi costi, dicono in Toscana. E hanno ragione. Perché il salasso continua e la bolletta resta cara come in nessun’altra regione: secondo il report annuale di Federconsumatori, tre gestori toscani, quelli di Pisa, Siena e Grosseto, occupano il podio dei più cari in Italia, ma nelle prime dieci piazze sono ben sei le province toscane, Firenze compresa.

Il calcolo, riferito al 2015 e fatto dalla Federazione nei capoluoghi di provincia italiani, è basato sulla bolletta di una famiglia di tre persone che abbia consumato 150 metri cubi di acqua. Pisa detiene il poco invidiabile primato con il nucleo tipo che ha speso 442 euro, ma la soglia “psicologica” dei 400 euro di spesa è superata anche dai cittadini di Siena e Grosseto, ex equo al secondo posto con una bolletta annuale di 436 euro, e da quelli di Firenze, Prato e Pistoia, ottavi nella “classifica nera” con una spesa di 402 euro. Fuori dalla top ten ma comunque nella parte alta della classifica gli altri toscani: Massa Carrara 396 euro, Livorno 394, Arezzo 392, Lucca solo 282. Ma fa soprattutto impressione notare come la bolletta dei toscani più tartassati sia quattro volte quella dei milanesi (106 euro).

Nel 2015 le bollette nei 10 capoluoghi della Toscana sono aumentate ovunque del 6-7%, largamente al di sopra dell’aumento generale del costo della vita. Mentre altri dati, come quello della dispersione della risorsa idrica, che nella regione supera il 37%, sono – secondo Federconsumatori – sopra la media.

Per quanto riguarda gli aumenti registrati nel resto d’Italia nel 2015 rispetto al 2014 si riscontra una spesa per la famiglia tipo del +10% a Matera e Potenza, +9% ad Avellino, Biella, Como, Frosinone, Gorizia, Lecco, Pesaro, Sondrio, Treviso, Vicenza, Viterbo mentre all’opposto calano a Trapani del 10%, Campobasso -5%, Bologna -4%. Le città meno care sono Milano 106 euro, Campobasso 120, Catania 137, Imperia 140, Caserta 144, Varese 153, Como 158, Udine 165, Savona e Monza 168, Rieti 169.

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