Il Dipartimento della Difesa accelera la corsa allo spazio
Il Dipartimento della Difesa americano ha annunciato la firma dei contratti per il National Security Space (NSS) Launch Phase 3 Lane 1 validi fino al 2029. Tre le società coinvolte dal Pentagono: per la prima volta c’è Blue Origin di Jeff Bezos, assieme a SpaceX di Elon Musk e United Launch Alliance (ULA), la joint venture di Lockheed Martin e Boeing.
Il programma, del valore di 5,6 miliardi di dollari, prevede il lancio di 90 razzi (ma è una stima) nell’ambito del programma NSSL Fase 3 per il dispiegamento di satelliti in orbita terrestre.
Fino a 30 missioni saranno assegnate annualmente per i prossimi cinque anni, con possibile proroga di altri cinque anni.
Il programma di lanci, “Lane1” e “Lane 2”
Il Dipartimento ha diviso il programma in due corsie di lanci.
La “Lane 1” della Fase 3 del NSSL comprende missioni ‘a basso rischio’ verso orbite più basse, aperta a tutti i lanciatori che abbiano una comprovata esperienza nel settore. In quest’ottica, è abbastanza particolare l’assegnazione, fin da subito, di contratti a Blue Origin, il cui primo volo del razzo orbitale New Glenn è previsto a fine 2024.
La “Lane 2” è aperta ai fornitori di lanci definiti ‘impegnativi’ e certificati dalla US Space Force, in grado di trasportare carichi utili verso nove orbite di riferimento. Probabile l’assegnazione di questa missione a SpaceX e ULA.
Queste ultime due società sono già in competizione per contratti nell’ambito della precedente edizione della Fase 2 della NSSL: in totale, in cinque anni di ordini di lancio di questa Fase, l’esercito ha assegnato a ULA 26 missioni per un valore di 3,1 miliardi di dollari, mentre SpaceX ha ottenuto 22 missioni per un valore di 2,5 miliardi di dollari.
“Quest’anno il numero delle società selezionate è stata limitato, perché molte aziende stanno ancora maturando le proprie capacità di lancio“, ha affermato in una nota il generale Kristin Panzenhagen, responsabile esecutivo del programma “Assured Access to Space”, aggiungendo: “La nostra strategia ha tenuto conto di ciò, consentendo nuove opportunità ogni anno, e prevediamo una crescente concorrenza e diversità man mano che nuovi fornitori e sistemi completano lo sviluppo”.
Nuove selezioni in autunno e nel primo trimestre 2025
La prossima finestra per ulteriori missioni da affidare ad altri lanciatori è stata fissata entro il primo trimestre 2025. Tra i potenziali competitori che potrebbero aggiungersi ai tre sopra menzionati, ci sono Rocket Lab, Relativity Space e Firefly Aerospace, che stanno sviluppando razzi di media portata destinati alle missioni “Lane 1”.
Ulteriore obiettivo del Programma è aumentare la competizione nel settore, ridurre i costi dei lanci per la sicurezza nazionale e mantenere sicuro l’accesso allo spazio per i propri lanciatori.
La US Space Force stima la selezione dei nuovi provider di razzi della Fase “Lane 2” entro il prossimo autunno: “Il Governo intende assegnare fino a tre contratti di lancio”, ha spiegato in una nota lo Space Systems Command.