15 Dicembre è uscito edito dalla casa editrice G. Giappichelli, il libro di un amico e studioso come me della tecnologia, l’avvocato Alessandro Ghiani su “Blockchain: linee guida. Dai casi pratici alla regolamentazione”, di cui ho avuto l’onore di scrivere la prefazione, nato anche dai continui incontri e stimolanti dibattiti tra di noi, che ci sono stati in questi ultimi anni sul reale utilizzo della tecnologia piu’ incredibile dell’ultimo decennio, la “blockchain” .
Questo libro è uno degli altri esempi di come si possa fare informazione di carattere tecnico e giuridico su una materia cosi’ importante come la Blockchain ed i suoi casi di utilizzo sopratutto in Italia dove ancora si mette in dubbio con informazione distorta e poco preparata, cosa sia realmente la decentralizzazione ed il concetto di “trust” che cambierà nei prossimi anni molti settori della nostra società. Una vera trasformazione digitale passerà anche dalla corretta applicazione dove fosse necessaria, dell’utilizzo della blockchain sia per fini di carattere finanziario utilizzando le criptovalute per quello che realmente sono, che per altri tipici industriali magari migliorando sicurezza e tracciabilità delle informazioni. Con nuovi paradigmi tecnologici come il Metaverso alle porte, questa tecnologia non puo’ essere piu’ relegata ai margini da cattiva informazione ma auspico sia prima di tutto studiata e capita per i benefici unici che ha. Trust e Decentralizzazione sono fondamentali per capire quale è la reale portata della rivoluzione in atto.
“Comprendere in anticipo in quale direzione si stanno muovendo tecnologia e legge permette di aprire all’orizzonte scenari professionali ieri impensabili” e come scrivo nella prefazione “ .Questa importante tecnologia che negli ultimi cinque anni, con la sua più importante e diffusa applicazione, il re delle criptovalute, bitcoin è uno dei termini ancora più ricercati su internet ed argomento ancora dibattuto e di moda. La diffusione mediatica ed una informazione molto riduttiva e poco attenta a quello che è la tecnologia, fino ad ora ha sempre nascosto, in un alone di mistero, il reale valore che è dietro alla blockchain, racchiuso in un nuovo concetto di “trust” o fiducia tra attori di un ecosistema decentralizzato.” L’avv. Ghiani affronta alcuni argomenti fondamentali della tecnologia blockchain, con un’analisi approfondita ed entusiastica da chi ne ha capito le reali potenzialità, nella quotidianità ancora più che nella teoria dei primi entusiasti sostenitori delle criptovalute. La trattazione dei campi di applicazione dove da questa tecnologia maggiormente si hanno vantaggi, passa dalla filiera agroalimentare, che riesce a ridurre l’impatto negativo delle frodi alimentari, una delle più pesanti piaghe del settore, fino alla votazione elettronica in blockchain. L’approfondimento di questioni, più specifiche della pratica forense come la gestione dei contenziosi trova in un capitolo apposito insieme al punto della giurisprudenza attualmente in essere, una valida conclusione a questo lavoro“.
Per ultimo approfondisce il termine di Non Fungible Identity (NFI) una delle aree di maggior interesse dell’applicazione della tecnologia con cui di realizzano con gli NFI Non fungibile identity, “token in cui i dati autocertificati risulteranno sempre collegati al soggetto emittente e mai modificabili in seguito”.
In questo modo viene superato il concetto di “verifiable credentials” fornite in via esclusiva dal Trusted Service Provider TSP, almeno per quanto concerne le caratteristiche personali che individuano il soggetto.
Anche l’esempio che viene fatto di un utilizzo possibile di un NFI per il passaporto vaccinale con una procedura che vedrebbe, la creazione di un passaporto vaccinale decentralizzato e quindi incorruttibile, verificabile e sicuro, è quella che prevede di scollegare il certificato dal Data Base centralizzato del TSP e collegarlo alla NFI (Non Fungible Identity) del soggetto. La risultanza di tutto ciò sarà custodita all’interno di un token complesso risiedente su blockchain pubblica apre scenari ad applicazioni future reali in un mondo sempre piu’ digitale.
Cito ancora del libro un interessante capitolo sui D.A.C.O. per una proposta di composizione alternativa del contenzioso in cui viene presentata la “Decentralised Autonomous Composition Organization”, come la più democratica, credibile e rapida forma di tutela per ciascuno di noi ogni qual volta avremo a che fare con l’automazione dei contratti con una una visione innovativa per l’annosa questione delle risoluzione compromissoria delle controversie legali tramite l’utilizzo degli smart contract. Il capitolo non è solo interessante a livello giuridico ma da uno sguardo futuristico su una questione cosi’ delicata e di impatto sociale nella vita quotidiana come la risoluzione di liti e contenziosi.
Per ultimo condivido le conclusioni del libro da parte dell’amico l’Avv Alessandro Ghiani che cita come faccio sempre io a lezione o quando mi viene chiesto cosa sia la Blockchain e cosa possa realmente servire, che gli ambiti di applicazioni reali sono ancora da definirsi compiutamente ma potenzialmente tutti, l’esempio reale è quello della Finanza Decentralizzata (De-FI) dove un nuovo modello di attori oggi irrompe in un mercato come questo. Anche l’introduzione nel tessuto sociale di maggiori strumenti di democrazia, quali la libertà di spendere i propri dati personali on demand, a proprio piacimento e nella misura voluta dall’individuo rimanendone egli stesso proprietario, ed anche la libertà finanziaria derivante dal possesso e dalla libera circolazione di cripto-valore non obbligatoriamente riconducibile all’egida di enti sovrani per citare sempre l’autore.
Consigliatissimo come testo per tutti per capire dove blockchain, criptovalute e la sua massima espressione Bitcoin sono trattate mai in modo banale e sempre con una vista al di la del futuro, quando tutto questo sarà di uso quotidiano.