La tecnologia blockchain si sta affermando in modo rapido in tutto il mondo e in Europa in particolare è attesa crescere ad un passo molto più veloce. Secondo stime IDC, i Paesi europei spenderanno 1,5 miliardi di dollari in soluzioni blockchain nel 2019, in aumento a 3,6 miliardi entro il 2022.
Guardando al tasso di crescita annuo, infatti, se è vero che l’Europa è partita più lentamente rispetto ad altri mercati, stiamo assistendo ad un suo netto recupero e nel biennio 2019-2020 è attesa una crescita ben superiore alla media mondiale (+104% e +81% contro +89% e +76%).
I segmenti che riceveranno gli investimenti maggiori sono diversi, tra cui: il bancario (31,7% delle risorse), il manifatturiero (17,9%), il retail (6,5%), i servizi professionali (6%), l’energetico con le utilities (5,7%).
Migliora anche la “blockchain awareness” tra le aziende europee: oggi, secondo dati IDC, quelle che non hanno mai sentito parlare di questa tecnologia sono meno del 40%, mentre nel 2017 erano quasi il 60%.
Il dato migliore si riscontra sicuramente tra le aziende del settore finanziario ed energetico.
Le opportunità migliori potrebbero essere proprio quelle previste nel comparto energy, per quel che riguarda la parte commerciale ed amministrativa, con i contratti smart, le piattaforme big data, i nuovi modelli di generazione/distribuzione delle risorse energetiche, la sicurezza e il ruolo proattivo del consumatore.
Sempre secondo stime IDC, il Governo degli Stati Uniti ha annunciato una spesa in blockchain pari a 123,5 milioni di dollari entro il 2022. Considerando che nel 2017 gli investimenti pubblici non raggiungevano gli 11 milioni di dollari, se tale dato sarà confermato avremo un incremento di risorse destinate a tale tecnologia del 1000%.
Secondo un nuovo studio Research and Markets, il mercato americano della blockchain crescerà complessivamente con maggiore dinamicità nei prossimi anni, ma con meno enfasi, soprattutto nel segmento criptovalute, passando dagli attuali 3,12 miliardi di dollari ai 41 miliardi del 2025, con un tasso annuo di crescita composto del 44,5% (era del 110% fino al 2018).
Fino al 2016, il 55% del mercato blokchain era in mano agli Stati Uniti, il 30% all’Europa, il resto agli asiatici. Regno Unito e Germania, da sole, controllavano il 55% del mercato europeo, secondo dati Allied Market Research.
In futuro, però, le cose potrebbero cambiare e in base ai trend attesi da Markets and Markets, dal 2021 e in maniera più netta nel 2023, la quota di mercato europea crescerà maggiormente di quella americana, con un forte recupero anche dell’area Asia-Pacifico.