Le tecnologie digitali sono da molti considerate un valido strumento per rendere il nostro sistema sanitario più efficiente, meno costoso e sempre accessibile a tutti. La blockchain potrebbe accelerare questo percorso virtuoso, offrendo sicurezza prima di tutto, massima attenzione alla privacy, maggiore velocità, organizzazione efficace, condivisione in tempo reale di documenti digitagli e massima trasparenza.
La parola d’ordine è decentralizzare: l’intero registro degli eventi e dei contenuti, organizzato in blocchi, è distribuito sui diversi nodi della rete, non esiste un unico repository contenente la totalità delle informazioni.
Ogni centro o istituto sanitario ha la sua copia di eventi e set di informazioni e ogni successiva modifica è recapitata su tutte le altre copie esistenti: in questo modo sono assicurati aggiornamenti continui e un più alto livello di cybersecurity.
Lo scambio di dati clinici relativi al paziente, dati ovviamente interoperabili, le cartelle diagnostiche, ogni documento relativo a specifiche visite, prescrizioni di medicinali, prestazioni ambulatoriali, esenzioni di ticket, registro di patologie, documenti amministrativi, schede di morte e altro ancora, sono informazioni che potranno essere inserite in tale meccanismo.
Secondo lo studio “Blockchain in healthcare market” di P&S Market Research, il mercato delle soluzioni blockchain applicate al sistema sanitario globale potrebbe raggiungere entro il 2023 un valore approssimativo di oltre 890 miliardi di dollari.
Nel 2017 non superava i 45 milioni di dollari di ricavi, mentre dal 2018 al 2023 potrebbe crescere ad un tasso composto annuo (Carg) del 67%.
Altro elemento chiave è il livello di interoperabilità, perché è di vitale rilevanza per il funzionamento dell’infrastruttura che le informazioni su una blockchain possono essere consultate da un’altra.
Ad esempio, il segmento delle soluzioni blockchain per la condivisione dati e la massima interoperabilità potrebbe raggiungere un valore superiore ai 400 milioni di dollari entro il 2023, con un tasso di crescita annuo composto (Carg) del 70% (periodo di tempo 2018-2023).