In Europa alla fine dell’anno scorso si sono spesi circa 200 milioni di dollari per la tecnologia blockchain. Un nuovo studio IDC stima gli investimenti nel settore, per il 2018, superiori ai 600 milioni di dollari, con focus non solo sui progetti pilota e sperimentali degli ultimi due anni, ma su ogni settore industriale interessato dalla trasformazione digitale.
Da qui al 2021, inoltre, la spesa in soluzioni blockchain supererà gli 1,8 miliardi di dollari, si legge nel documento, grazie ad un tasso di crescita annuo (Carg 2016-2021) del 66,6%.
“La blockchain è una tecnologia che porta con sé grandi opportunità di crescita e di business – ha spiegato Carla La Croce, research analyst di IDC – ma è anche un fattore abilitante della trasformazione digitale per migliorare i processi aziendali e l’efficacia delle strategie. Il 2018 sarà l’anno della blockchain”.
Gli investimenti maggiori quest’anno saranno destinati al settore finanziario, principalmente le banche, con 268 milioni di dollari (48% del totale), quindi a quello dei servizi e della distribuzione, con circa 120 milioni di dollari, seguito dal retail e dalla manifattura, con 112 milioni di dollari.
L’impennata maggiore degli investimenti si avrà comunque nel mercato delle telecomunicazioni (+79%), nei servizi professionali (+77%), nel settore sanitario (+76%).
In termini tecnologici, se l’hardware sarà quasi ignorato, grandi risorse saranno destinate da imprese ed enti pubblici all’area software e alle piattaforme per i servizi business IT. Un quarto della spesa sarà destinato proprio ai software
Interessante, infine, l’annuncio odierno della Commissione europea del lancio di un Osservatorio e un Forum permanente dedicati proprio alla blockchain. Bruxelles ha intenzione di aumentare i fondi per lo sviluppo e la promozione della tecnologia in Europa a 340 milioni di euro nel 2020.