Una settantina fra le maggiori banche mondiali ha realizzato una piattaforma open source di blockchian per servizi finanziari allo scopo di renderla pubblica e accessibile a tutti i player del settore.
La piattaforma, non a caso battezzata Corda, è stata sviluppata da un consorzio sotto la regia della società tecnologica R3, che ha raccolto un pool di società finanziarie e assicurative per lavorare sull’utilizzo di blockchain nel settore finanziario.
La blockchain, nata per la gestione dei bitcoin, funziona come un sistema web-based per la gestione di transazioni online, creando un protocollo “matrice” di tutte le transazioni che si verificano in una determinata catena, che viene automaticamente replicato su tutti i punti della rete, eliminando così la necessità di un’intermediazione per la sua validazione.
Le banche riconoscono i potenziali vantaggi in termini di risparmi dall’utilizzo delle blockchain, anche perché le operazioni diventano più rapide, efficienti e trasparenti.
R3 spera che la sua piattaforma possa diventare lo standard della industry, anche se l’obiettivo primario è che le aziende terze creino servizi che possano viaggiare sulla sua tecnologia.
Il codice di Corda, sistema bastato sulla classica gestione dei bitcoin ma disegnato per ampliare l’attività a servizi più complessi, sarà alla base del progetto Hyperledger, che si terrà il 30 novembre, un’iniziativa lanciata dalla Linux Foundation per mettere a punto standard comuni per le blockchain.
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