Le interruzioni di corrente possono essere un vero problema per le aziende, dove i danni economici possono essere mostruosamente alti. L’ultimo esempio lampante è della British Airways, che nel giugno scorso ha dovuto sborsare la cifra record di 170 milioni di euro di rimborsi per aver cancellato tutti i voli agli aeroporti di Gatwick e Heathrow per un guasto elettrico che ha mandato in tilt il sistema informatico che gestisce gli scali della compagnia.
Secondo una recente indagine condotta da Eaton (società specializzata in soluzioni per la gestione energetica) più di un quarto (27%) dei data center ha subìto un blackout prolungato negli ultimi tre mesi, a conferma che la gestione dell’energia è una questione fondamentale. Per questo Eaton ha stilato alcuni consigli su come prevenire e gestire al meglio le interruzioni nell’erogazione dell’energia nei data center.
Regola n.1
Prima di tutto il data center deve garantire resilienza energetica affinché non ci siano interruzioni del business, per far sì che non si verifichino incidenti e blackout che mettano a rischio l’azienda. Quindi è necessario che per prime le aziende riconoscano l’importanza strategica della gestione energetica e di una pianificazione puntuale in questo ambito.
Regola n.2
Come secondo passo è fondamentale definire un processo chiaro di disaster recovery: in una situazione di blackout, dove le persone sono sotto pressione, per ripristinare il prima possibile lo stato di servizio abituale avere un piano chiaro di azioni e priorità è fondamentale per evitare l’ulteriore prolungamento dell’assenza di energia.
Regola n.3
Ed ultimo, ma non meno importante, è dedicata all’infrastruttura, che deve essere continuamente aggiornata, per essere in grado di rispondere alle aspettative in termini di efficienza, affidabilità e flessibilità. Dal momento che la gestione dell’energia sta diventando progressivamente un’attività definita dal software, questo può ricoprire un ruolo chiave per colmare il divario tra IT e gestione energetica.