Crescono rapidamente le quotazioni del bitcoin, che ha raggiunto nelle prime ore di oggi i 2.190 dollari secondo le rilevazioni Coinbase (al momento il valore si è livellato attorno ai 2.176 dollari, venerdì 19 maggio chiudeva a 1.887 dollari). È la prima volta che la valuta supera i 2000 dollari.
Il valore della moneta digitale è salito del 65% circa in soli 30 giorni e ora, in base al nuovo dato, il livello di capitalizzazione dei bitcoin in circolazione ha raggiunto i 36 miliardi di dollari, contro i 31 circa di venerdì scorso.
Se qualcuno avesse acquistato 100 dollari di bitcoin sette anni fa oggi potrebbe avere in tasca quasi 73 milioni di dollari.
In poco meno di due giorni il bitcoin ha guadagnato più di 4 miliardi e molto probabilmente, secondo gli analisti, si tratta delle conseguenze dell’aumento consistente di domanda in Cina. Qui, ha spiegato un articolo del Sole 24 Ore stamattina, la criptovaluta è fortemente impiegata per esportare capitali dopo la regolarizzazione stabilita da Pechino.
Sotto questo boom del bitcoin c’è anche chi spera in una prossima liberalizzazione dei servizi via bitcoin e blockchain. Qualcuno ha avanzato l’ipotesi che questo aumento di valore sia dovuto in parte anche ai recenti fatti di cronaca legati all’attacco informatico WannaCry, dove i cyber criminali hanno richiesto grandi quantità di bitcoin in riscatto per liberare gli apparati “sequestrati” dal ransomware.
Tra i maggiori acquirenti di bitcoin, oltre la Cina, c’è certamente il Giappone (suo il 40% delle transazioni) e molti altri Paesi del Sud Est asiatico. Ma tutto il mercato delle monete digitali è in fermento. Se a gennaio di quest’anno bastavano 8 dollari per acquistare la criptovaluta ethereum, oggi servono 176 dollari, arrivando a capitalizzare quasi 18 miliardi di dollari, ovvero poco meno della metà di quello dei Bitcoin.