Di Annalaura Ianiro, Davide Mancini e Antonio Simeone
Exeo editore
Pubblicato: ottobre 2014
Pagine: 106
Prezzo: € 20,00
Bitcoin: guida all’uso di Annalaura Ianiro, Davide Mancini e Antonio Simeone si propone di offrire un inquadramento del mondo Bitcoin e, più in generale, delle criptovalute. L’opera non si pone con intento didascalico o accademico, bensì offre in modo semplice, ma rigoroso, gli strumenti per comprendere le complesse dinamiche di funzionamento del Bitcoin, un ecosistema che per crescita e potenzialità sembra non avere precedenti. L’avvento delle nuove tecnologie ha sollevato esigenze e problemi prima non avvertiti, con effetti non solo sul sistema economico-finanziario, ma anche sulla società nel suo complesso. È indispensabile pertanto prendere atto della possibilità di ideare un sistema monetario alternativo a quello delle valute a corso legale.
Gli autori non propongono una celebrazione acritica delle criptovalute, ma un’analisi che a partire da recenti avvenimenti illustra i vantaggi, ma anche i rischi insiti nell’utilizzo dei Bitcoin. Basti pensare che se da un lato i Bitcoin sono percepiti come “il” nuovo strumento su cui investire i propri risparmi, dall’altro la loro elevata volatilità desta perplessità se non addirittura paure.
L’opera si articola in quattro capitoli. Il primo è finalizzato a illustrare le origini della moneta e le sue principali funzioni, premessa necessaria per il successivo confronto con le criptovalute. Dopo avere descritto le origini della criptovaluta, i capitoli seguenti ne descrivono in dettaglio le caratteristiche che la differenziano dalle valute tradizionali. In particolare, ci si sofferma sulla natura decentralizzata della moneta – che fa sì che possa rappresentare un’alternativa universale, più rispondente alle esigenze della globalizzazione – collegata all’assenza di un organo centrale che la emette.
Si sottolinea che i Bitcoin verranno emessi in quantità limitata, con conseguente assenza di rischi di inflazione, ma possibili effetti deflattivi. Si chiariscono gli aspetti dell’anonimato che consente agli operatori del mercato una maggiore tutela della privacy, segnalando come le critiche sul possibile utilizzo della criptovaluta a fini illegali non sia una discriminante rispetto alle valute tradizionali. Al contrario, da recenti indagini è evidente come a tali fini sia molto più utilizzato il contante nelle diverse valute tradizionali, rispetto ai Bitcoin. Si prosegue con un’analisi tecnica dei Bitcoin volta a individuare i principali fattori che ne influenzano prezzo e volatilità. Gli autori evidenziano le principali cause di instabilità dei Bitcoin, soffermandosi sul mood del mercato, sul volume delle transazioni e sulla liquidità disponibile, mettendo a disposizione del lettore grafici volti a chiarire le ragioni delle fluttuazioni riscontrate nel valore della criptovaluta.
La progressiva diffusione dei Bitcoin solleva esigenze e problematiche che richiedono un’analisi dettagliata, al fine di dare risposta ai numerosi quesiti dei distinti operatori di mercato, ma anche dei policy maker e dei supervisori. Per tale ragione, gli autori propongono un confronto tra le soluzioni normative approntate da numerosi Paesi e distinti ordinamenti giuridici a livello internazionale, mettendo in luce il diverso approccio adottato nei confronti della criptovaluta. L’avvento dei Bitcoin è stato spesso percepito come un pericolo – per esempio, gli Stati Uniti e il Giappone hanno tentato di controllare il sistema Bitcoin imponendo vincoli fiscali e trattando i Bitcoin come un asset, una proprietà, non una moneta. A tale proposito, gli autori prospettano tre possibili scenari di regolamentazione giuridica del sistema Bitcoin, esaminando i rispettivi vantaggi e svantaggi di ciascun approccio. In altri Paesi la criptovaluta è stata apertamente osteggiata, come è avvenuto in Cina dove è stata disposta la chiusura degli account che commerciano in moneta virtuale.
L’opera si propone quindi di approfondire una nuova realtà economica che si sta progressivamente affermando e che, a prescindere da come la si pensi, è impossibile ignorare. Anche il recente fallimento di Mt Gox (febbraio 2014), fino a pochi mesi fa la più importante piattaforma di scambio dei Bitcoin, non ha inciso in modo significativo sul futuro della cripto-moneta. Nonostante ciò, infatti, oltre due milioni e mezzo di persone nel mondo continuano a scommettere sui Bitcoin.
Il fenomeno Bitcoin, oltre a crescere, incuriosisce: ne sono conferma i sempre più numerosi “bancomat”, diffusi in tutto il mondo, per acquistare e vendere Bitcoin, permettendo a chiunque di aprire un portafoglio virtuale e iniziare a scambiare moneta. Si ricorda infatti che il sistema Bitcoin non hanno alcun supporto materiale, non esistono cioè i bitcoin fisici.
Il 26 giugno 2014, in occasione della quarta edizione del “No Cash Day“, a Roma è stato installato presso la sede di “Luiss Enlabs – La Fabbrica delle Startup” un Robocoin Kiosk, il primo “bancomat” italiano tramite il quale acquistare, ritirare e versare virtualmente Bitcoin.
Le potenzialità del sistema Bitcoin non rilevano solo come moneta, bensì assumono importanza anche per il valore intrinseco della tecnologia sottostante. Un elemento tale al riguardo è costituito dai meccanismi criptografici che consentono di verificare la veridicità delle transazioni. La cosiddetta “catena dei blocchi” (blockchain) potrà essere utilizzata in futuro non solo a tale fini, ma per esempio per verificare la veridicità di qualsiasi cosa, persino della nostra identità, senza che nessuno abbia il potere di modificarla. In questo elemento credo risiedano le maggiori potenzialità del sistema alla base dei bitcoin.
Un atteggiamento di scetticismo o ancora peggio di proibizionismo nei confronti della criptovaluta potrebbe mettere a repentaglio anche tutti i futuri sviluppi derivanti dall’utilizzo della tecnologia posta a fondamento del funzionamento dei Bitcoin.
In sintesi, Bitcoin può essere visto come un esperimento innovativo nella direzione di quel sistema monetario alternativo immaginato da von Hayek. Non è dato sapere se il sistema Bitcoin sarà in grado di diventare una delle valute dominanti nel mondo virtuale o forse addirittura nel mondo reale. Quel che è certo è che si tratta di una realtà che non può più essere ignorata. Al contrario, vi è e vi sarà sempre maggior bisogno di analisi e studi che ne chiariscano il funzionamento, da quelle più divulgative agli studi con un grado di approfondimento scientifico maggiore.
Per questo va reso merito ad Annalaura Ianiro, Davide Mancini e Antonio Simeone per essere uno dei primi contributi italiani in tale direzione. Il loro contributo non si ferma a questo libro, non rimane teorico, ma si è rivelato fattuale nella loro volontà di dare vita all’Osservatorio Bitcoin presso l’università Luiss Guido Carli di Roma, al quale ho prontamente aderito nella speranza di potervi contribuire in maniera fattiva.
Scrivo questa prefazione a sei anni di distanza dal crack Lehman Brothers che ha rivoluzionato le sorti non solo della finanza, ma anche dei sistemi economici mondiali. Non so se il sistema Bitcoin sarà in grado di produrre una tale rivoluzione nel sistema monetario mondiale, ma certamente i meccanismi ad esso sottostanti sono in grado di produrre una rivoluzione sociale se opportunamente compresi.
(Prefazione di Enrico Maria Cervellati)
Enrico Maria Cervellati, è Ricercatore confermato di Finanza Aziendale presso il Dipartimento di Scienze Aziendali – Università di Bologna. Docente di Finanza Aziendale e Finanza Aziendale LM (Laurea Magistrale) presso la Scuola di Economia Management e Statistica, sede di Rimini, Università di Bologna. Co-docente del corso di International Finance per il MIEX – Master in SMEs and International Management, Università di Bologna, sede di Forlì. Professore a contratto di Finanza Aziendale presso il Dipartimento di Economia e Management della Luiss Guido Carli, Roma.
Antonio Simeone, è economista, giornalista e pubblicista. Autore di ” Visioni e illusioni di una nuova economia globale”, di “Psicheconomia” (Best seller 2013 – Amazon -) di “Psycho-ethical Economics”. Laureato in Economia alla Luiss Guido Carli, Successful Student in “Financial Engineering” – Columbia University e in “Financial Markets” (Premio Nobel Robert Schiller) – Yale. Cofondatore del Discover Bitcoin presso la Luiss Guido Carli, osservatorio sulle cripto monete. Responsabile della rubrica mensile dedicata ai Venture Capital e al mondo delle startup presso DataManager e su Lettera43 la rubrica Krisis. COO presso yousermedia.com S.r.l. Esperto di algoritmi di trading.
Davide Mancini, è appassionato della Finanza in tutte le sue sfaccettature. Co-funder del Discover Bitcoin. Laureando in Economie a Finanza attualmente negli U.S.A. per un Visiting Scholar Program presso la University of California at Berkeley – Haas School of Business. Reduce da un Graduate Exchange Program in South Korea presso la Yonsei University. Laureato triennale in Economia e Management, major in Financial Markets, con ERASMUS presso Maastricht University School of Business.
Annalaura Ianiro, insieme a Davide Mancini e ad Antonio Simeone, è la co-fondatrice dell’osservatorio Bitcoin della LUISS Guido Carli: Discover Bitcoin. Si è appassionata al mondo delle cripto-valute dopo un’esperienza di studio a Londra, presso la Cass Business School, e ha deciso di farne il suo argomento di ricerca. Attualmente, sta frequentando il primo anno di dottorato di ricerca in Economics presso la LUISS.