BISURF sta per BIOmethane as SUstainable and Renewable Fuel ed è il titolo dell’evento che si terrà domani e venerdì a Lodi presso il Parco Tecnologico Padano con l’obiettivo di aumentare la produzione e l’utilizzo del biometano immesso nelle reti e utilizzato come biocarburante attraverso la rimozione delle barriere non tecnologiche.
Il biometano è gas metano rinnovabile ottenuto dal processo di upgrading del biogas, utilizzabile senza costi aggiuntivi nelle reti di distribuzione già esistenti e nei veicoli alimentati a metano, che potranno così viaggiare con un carburante sostenibile. In Italia, dopo il decreto sulle modalità d’incentivazione all’immissione in rete del biometano, emesso nel dicembre del 2013, si attendono a breve le procedure attuative da parte del GSE. È riconosciuto anche dai recenti provvedimenti dell’Unione Europea come biocarburante avanzato per la sua valenza strategica nei trasporti e per il suo contributo al rispetto della Direttiva 2009/28/EC sulle Fonti Rinnovabili.
I rappresentanti dei Paesi europei, dove viene attualmente prodotto biometano o dove a breve inizierà la produzione, si confronteranno all’incontro organizzato in Italia nell’ambito del progetto BIOSURF, per promuovere l’adozione di un sistema di “Certificazione d’Origine” del biometano, favorendo la cooperazione tra i diversi Stati e la creazione di un mercato, che coinvolga inizialmente i Paesi partner del progetto.
Al centro dell’incontro anche la pianificazione di un sistema di tracciabilità e l’individuazione di criteri per la definizione degli standard ambientali e di sostenibilità.
‘Il biometano è l’unico vero biocarburante totalmente made in Italy, con il livello di emissioni più basso, e nello scenario europeo, l’Italia può essere considerato uno dei Paesi più promettenti di questo settore – afferma Lorenzo Maggioni, agronomo responsabile dell’Area Ricerca e del gruppo di lavoro dedicato al biometano del CIB, Consorzio Italiano Biogas -. L’Italia vanta una rete del gas capillare e di elevata capacità ed è primo tra i paesi europei per la produzione di veicoli a gas naturale (NGV). Infatti, l’80% dei veicoli a metano che circolano in Europa monta componenti che sono made in Italy. BIOSURF – conclude Lorenzo Maggioni – è una preziosa occasione per un confronto costruttivo internazionale su normative, modalità incentivanti e standard tecnici del biometano in Europa’.
Il progetto BIOSURF, della durata di 36 mesi, è iniziato a gennaio 2015 ed è stato cofinanziato dal programma europeo HORIZON 2020, nella sezione Secure, Clean and Efficient Energy.