Nella lotta alla povertà, alle disuguaglianze economiche globali e alle malattie in ogni parte del mondo, è la Cina ad aver dato il contributo maggiore nel 2018, ad esempio portando fuori dalle condizioni di indigenza circa 800 milioni di persone.
Questo è il pensiero espresso da Bill Gates, il celebre imprenditore e fondatore di Microsoft, qui in veste di co presidente della Fondazione Bill & Melinda Gates, nel discorso video trasmesso dalla piattaforma web dell’agenzia Xinhua un paio di giorni fa.
China has been a major contributor to global progress, says U.S. business magnate @BillGates2.12714:35 – 12 feb 2019297 utenti ne stanno parlandoInformazioni e privacy per gli annunci di Twitter
Gli sforzi del grande Paese asiatico per migliorare la vita di centinaia di milioni di suoi cittadini hanno portato la sua economia ad occupare un posto di massima rilevanza a livello globale.
“La Cina è la seconda economia più grande del mondo – ha dichiarato in video Gates – e ora i suoi sforzi si stanno ulteriormente intensificando, anche a livello mondiale, per affrontare e risolvere alcune delle sfide più difficili del nostro tempo”.
Partecipando alla recente Reinvented Toilet Expo di Pechino, il celebre innovatore ha dichiarato di aver avuto modo, “ancora una volta”, di apprezzare le grandi capacità innovative della Cina, “con le aziende che mettono in mostra prodotti rivoluzionari che andranno a beneficio di miliardi di persone che oggi non hanno accesso a servizi igienici sicuri”.
“Ho incontrato scienziati cinesi che stanno sviluppando nuovi farmaci per combattere terribili malattie infettive come la tubercolosi e la malaria, che poi colpiscono soprattutto i più poveri – ha raccontato Gates – e sono venuto a conoscenza di progetti cinesi per la condivisione delle migliori best practice per lo sviluppo sostenibile ad esempio in Africa, tese a rafforzare i sistemi sanitari, tenere a bada il diffondersi delle malattie e migliorare la resa agricola, introducendo nuove tecniche e tecnologie”.
“In questo inizio di nuovo anno – ha aggiunto il co presidente della Fondazione – la Fondazione ha rinnovato il suo impegno al fianco della Cina per la costruzione di un futuro migliore per tutti, a partire dal sostegno ai più giovani nei Paesi più poveri”.