Un budget più corposo per la spesa dell’Unione europea in crescita, sviluppo, innovazione e soprattutto sostenibilità. La Commissione bilanci del Parlamento europeo ha illustrato la propria richiesta di aumento dei fondi, di cui dovrebbe dotarsi Bruxelles per il 2020, da destinarsi ad alcuni settori strategici.
Di questi sicuramente l’ambiente, la sostenibilità, l’innovazione green e tutti gli interventi possibili finalizzati al contenimento dei cambiamenti climatici, il potenziamento della resilienza e la riduzione dei gas climalteranti, a cui però destinare maggiori risorse finanziarie.
La Commissione bilanci ha quindi chiesto altri 2 miliardi di euro da aggiungere al budget Ue, proprio con l’obiettivo di accrescere gli investimenti europei nel campo delle tecnologie green e della sostenibilità.
A questi, c’è da aggiungere un altro miliardo di euro per ricerca e sviluppo, Pmi e inclusione sociale.
Altra importante richiesta degli eurodeputati è il mantenimento dell’impegno del 20% degli investimenti in azioni per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici nel quadro finanziario pluriennale 2014-2020 (QFP).
Complessivamente, si legge in una nota parlamentare, si vuole passare da 168,3 miliardi a 171,3 miliardi di euro di bilancio Ue per il 2020.
Un’azione non facile da portare avanti e da condividere con gli Stati membri, visto che questi ultimi hanno chiesto espressamente di ridurre gli impegni finanziari in seno alla Commissione europea, chiedendo di non superare i 151 miliardi di euro di budget per il bilancio 2020.
Il 14 ottobre prossimo, comunque, la Commissione bilanci del Parlamento voterà le proposte per l’aumento del budget, mentre il 23 ottobre sarà la volta del Parlamento, che dovrà votare la bozza di bilancio. Solo a quel punto si potranno mettere in campo tutte le azioni necessarie per ottenere un aumento di risorse finanziarie da investire principalmente in salute, ambiente, lavoro, innovazione e occupazione.