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Big Tech, come e dove si fanno i miliardi con la tecnologia

Big Tech e fatturati miliardari

Conosciamo bene ormai quali sono le Big Tech globali più ricche, da Alphabet (Google) a Meta (ex Facebook), da Microsoft a Apple, da Amazon alla nuova arrivata Nvidia, praticamente le maggiori società al mondo per capitalizzazione di mercato.

La loro natura multinazionale garantisce a queste organizzazioni entrate annuali che superano anche di molto il PIL di numerosi Paesi del mondo. Ma da dove arrivano questi fiumi di guadagni? In quale modo e in quali mercati del mondo le Big Tech realizzano fatturati da sogno? Ecco l’infografica realizzata da visualcapitalist.com.

Gruppo Alphabet (Google)

Alphabet ha guadagnato poco più di 280 miliardi di dollari nel 2022, il 57% circa provenienti dalla monetizzazione delle ricerche sul motore Google, un 10% dalle pubblicità su YouTube, un altro 10% dai servizi di rete.

I ricavi si sono attestati sui 60m miliardi di dollari, per un margine di profitto netto del 21,2% (cioè, 21 centesimi di profitto per dollaro entrato).

Amazon

Amazon ha invece annunciato nel 2022 un fatturato record di 514 miliardi di dollari, il più alto di sempre, più dei diretti concorrenti tra le Big Tech.

Il 43% dei ricavi proviene dagli store online, il 15,6% dal cloud, il 22% circa dai venditori e marchi di terze parti.

A livello regionale, il 69% dei guadagni si fa negli Stati Uniti, il 6,5% in Germania, il 5,9% nel Regno Unito, il 4,7% in Giappone.

Tuttavia, va detto che una serie di problematiche piuttosto significative, come le indennità di fine rapporto e la svalutazione di 720 milioni di dollari (legata alla chiusura di diversi negozi fisici di alimentari), con un impatto rilevante sui profitti dell’azienda, hanno determinato una perdita netta di quasi 3 miliardi di dollari e un conseguente margine di profitto negativo (-0,53%).

Gruppo Meta

Meta (un tempo meglio conosciuto come Facebook) ha guadagnato 117 miliardi di dollari durante l’anno passato e realizzato profitti per 23 miliardi di dollari, con un margine netto del 20%. Il 98% dei guadagni tutto dalla pubblicità.

A livello regionale, il 43% delle entrate proviene dal Nord America, il 23,8% dalla regione Asia-Pacifico, il 22,9% dall’Europa.

Apple

Apple, invece, ha messo a segno ricavi per 383 miliardi di dollari e 97 miliardi di dollari di profitti, al secondo posto al mondo dopo il colosso del petrolio Saudi Aramco.

Il margine di profitto netto di Apple è stato del 25%, il secondo più alto tra le Big Tech. Anche qui, però, a causa delle vendite in diminuzione anche i ricavi sono diminuiti del 5%.

Il cavallo di battaglia dell’azienda continua ad essere l’iPhone, che da solo contribuisce al 52% delle entrate annuali, poi seguono i servizi pay, tv e musica (22,2%) e le tecnologie indossabili (10,4%).

Il 42% dei ricavi è generato dai mercati dalle due Americhe, il 24,4% dall’Europa, il 18,7% dalla Cina, il 7,8% dal Giappone.

Microsoft

Microsoft nel frattempo ha denunciato 212 miliardi di dollari di guadagni, soprattutto nei segmenti chiave del cloud e dei server (che valgono oltre il 37% delle entrate), seguiti dalla linea Office (23%), da Windows (10%) e dal gaming (7,3%).

L’utile netto è stato pari a 72 miliardi di dollari, con un margine di profitto del 34%, tra i più alti del settore tecnologico.

Il 50% dei ricavi di Redmond proviene dagli Stati Uniti.

Nvidia

Nvidia, infine, che è un po’ la new entry tra le Big Tech, grazie al crescente business dei chip AI, ha guadagnato 27 miliardi di dollari nel 2022, mentre gli utili si sono attestati sui 4 miliardi di dollari, con un margine di profitto del 15,9%.

In termini di origine dei ricavi, il 30,7% proviene dagli Stati Uniti, il 25,6% da Taiwan, il 21,9% dalla Cina.

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