Amazon, Apple, Facebook, Google e Microsoft emettono più Co2 dell’intero Belgio e hanno più che triplicato i consumi energetici (+209,5%) negli ultimi quattro anni.
E’ quanto viene rilevato nella seconda edizione dell’Osservatorio Esg Big Tech di Karma Metrix, che ha analizzato i bilanci di sostenibilità di questi cinque colossi tecnologici americani.
Nell’ultimo anno le emissioni sono state pari a 125,9 milioni di tonnellate di Co2 equivalente, superiori a quelle dell’intero Belgio (125,4) con un aumento delle emissioni complessive del 30,8% dal 2018 al 2021.
Tutte insieme, le 5 big tech consumano energia per 75,6 Milioni di MWh, ovvero più di nazioni come Austria, Algeria e Venezuela, con un aumento del 25% tra il 2020 e il 2021 (a fronte del +5,7% del mondo). Il 60% degli utenti però ignora che navigare su internet generi emissioni. Più della metà (il 56,8%) sono generate da Amazon (71,5 milioni di tonnellate di Co2e). A seguire ci sono Apple (23,2 milioni), Microsoft (14 milioni) Google (11,2 milioni), mentre, Meta è la meno inquinante (5,7 milioni).
Complessivamente queste cinque multinazionali hanno raggiunto un valore di mercato di 18,5 trilioni di dollari e, se fossero una nazione, sarebbero al 51esimo posto per emissioni nel mondo, mentre sarebbero il 42esimo paese per consumo di energia, ma nel 2030 potrebbero entrare nella top 15 dei più energivori (14esimo posto). Internet causa emissioni sia per modalità poco efficienti con cui vengono realizzati i siti web, sia per i combustibili fossili utilizzati per produrre energia e alimentare i data center e le infrastrutture di rete, spiega il report, rilevando tuttavia che dall’analisi approfondita dei report di sostenibilità emerge come “i big della tecnologia (tre dei quali sono leader mondiali del cloud) si stiano impegnando molto per migliorare la loro sostenibilità”.