2014 – Germania, Finlandia, Gran Bretagna
Finlandia. Oskari è un ragazzino di tredici anni che deve affrontare da solo la prima spedizione di caccia. Una tradizione che si tramanda di padre in figlio e che segna il passaggio dalla tenera età a quella adulta. Oskari si trova nella foresta quando avviene l’impensabile. L’Air Force One diretto a Helsinki con a bordo il Presidente degli Stati Uniti d’America è in volo quando viene attaccato da un gruppo di terroristi guidati da Hazar. Morris, il Capo della Sicurezza, mette al sicuro il Presidente, che viene espulso dall’aereo in una capsula di salvataggio. L’Air Force One precipita nel vuoto e dell’equipaggio si salvano solo loro due.
Intanto, a terra, Oskari, sopravvissuto all’impatto dell’aereo, si ritrova davanti la capsula misteriosa e, incredulo e impaurito, riesce a salvare il Presidente. È qui che la storia si complica. Oskari e il Presidente non sono al sicuro come credono. L’uomo è nel mirino di una banda di spietati terroristi che ha intenzione di rapirlo e successivamente ucciderlo. Per Oskari questa è l’occasione di dimostrare tutto il suo coraggio e sangue freddo. Il ragazzino con arco e frecce, da innocente e inesperto, si trasforma così in un eccellente e valorosa guardia del corpo.
Big Game – Caccia al Presidente, dalla cui sceneggiatura è stato tratto l’omonimo romanzo di Dan Smith, è il nuovo lavoro del regista finlandese Jalmari Helander. Il film si muove verso l’action movie, omaggiando il cinema degli anni 80 e 90. Diverse sono le citazioni, da Indiana Jones a Karate Kid ed E.T., mentre i personaggi principali sono interpretati da Samuel L. Jackson, Onni Tommila, Ray Stevenson, Victor Garber e Felicity Huffman.
Helander porta sul grande schermo un film d’azione dalla trama complottista. Lontano dall’essere serio, ma con una chiara scelta registica di smorzare le situazioni tragiche con dialoghi leggeri e alle volte demenziali, Big Game – Caccia al Presidente risulta essere qualcosa di più. Un film che, se pur tra scene violente e di azione, spinge a una forte riflessione. Temi principali sono il passaggio dal mondo dei piccoli a quello dei grandi, il rapporto generazionale tra padre e figlio e il tradimento.
Tutto il racconto ruota attorno alle figure del piccolo Oskari e del Presidente degli Stati Uniti d’America, rispettivamente Onni Tommila e Samuel L. Jackson. Il giovane attore finlandese è nipote dello stesso Helander e ha esordito in un suo precedente film, dal titolo Trasporto eccezionale – Un racconto di Natale (2010).
Il regista, riferendosi ai due personaggi centrali, ha commentato: “Entrambi sono pesci fuor d’acqua, costretti a combattere per sopravvivere in un mondo diverso da quello al quale sono abituati. Quando Oskari incontra per la prima volta il Presidente, teme di non essere in grado di portare a termine la missione, ma si sente più confortato quando si accorge che il Presidente ha paura almeno quanto lui. Così Oskari impara che la paura e il terrore sono sentimenti non da rifuggire ma da affrontare. Resta però una domanda: cosa fare?”.
Big Game – Caccia al Presidente è quindi un film sorprendente per la doppia chiave di lettura: da un lato action movie e dall’altro sentimentale. “La storia dell’uomo più potente del mondo che incontra il ragazzo meno potente del mondo”. Due realtà opposte che si incontrano in un momento difficile e insieme superano una grande sfida, scoprendo lungo il percorso i propri limiti e le rispettive capacità.
Regia: Jalmari Helander
Attori: Samuel L. Jackson (Il Presidente), Onni Tommila (Oskari), Ray Stevenson (Morris), Victor Garber (Vice Presidente), Felicity Huffman (Direttore CIA), Jim Broadbent (Herbert), Mehmet Kurtulus (Hazar)
Sceneggiatura: Jalmari Helander
Fotografia: Mika Orasmaa
Musiche: Miska Seppä, Juri Seppä
Montaggio: Iikka Hesse
Scenografia: Christian Eisele
Costumi: Mo Vorwerck
Durata: 90’
Genere: Azione, avventura
Data di uscita in sala: 25 giugno 2015