Aumenta il flusso di dati in tutto il mondo e cresce la necessità di realizzare infrastrutture per la raccolta, l’elaborazione e la conservazione degli stessi. I volumi del traffico di dati cresceranno di 20 volte entro il 2018 e il mercato servizi e tecnologie big data potrebbe arrivare a valere 111 miliardi di dollari in Europe, entro il 2020.
Questo indica chiaramente l’obiettivo primario per l’Unione europea: realizzare infrastrutture, nello specifico data center. Secondo un recente studio IDC, tale settore crescerà rapidamente in tutto il mondo nei prossimi anni e per il 2019 varrà circa 5,4 miliardi di dollari.
Lo studio si focalizza sui segmenti server, storage e cloud e per la regione Emea (Europa, Medio oriente, Africa) stima una crescita del 16% del mercato, 2,7 miliardi di dollari per i server e altrettanti per i supporti hardware per la memorizzazione dei dati, rendendo disponibili sul mercato 20 exabytes di capacità di accumulo dati per il 2019.
“Servono infrastrutture e nuovi strumenti per sostenere la crescita dei big data – ha spiegato Andreas Olah, senjor researcher IDC per i mega dati – la vera sfida per l’Europa è riuscire a valorizzare in termini di nuove attività di business tutto questo”.
Il mercato dei server aumenterà del 34% nei prossimi 4 anni, soprattutto per la disponibilità di servizi public cloud alle imprese, che vedranno crescere la propria capacità di accumulo del 55%. “Le sorgenti di dati sono molteplici e in continuo incremento – ha affermato il ricercatore IDC – per questo si deve essere pronti ad offrire nuove soluzioni compatibili con la necessità di flessibilità delle imprese e con la dinamicità dell’offerta”.