Big data e operatori

‘Big Data preziosi per prevenire i guasti di rete e il degrado dei servizi del cliente’. Intervista ad Andrea Fregosi (Fastweb)

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Andrea Fregosi, Senior Manager of Network Performance and Quality di Fastweb, parla del ruolo dei Big Data per migliorare la performance di un fornitore di connettività: ‘Usiamo i Big Data per analizzare il traffico nella nostra rete e il funzionamento dei nostri apparati’.

Il ruolo sempre crescente dei Big Data per la gestione ottimale delle reti di telecomunicazioni e i vantaggi dell’analisi di traffico per prevenire guasti e migliorare il rapporto con il cliente finale. Ne abbiamo parlato con Andrea Fregosi, Senior Manager of Network Performance and Quality di Fastweb a margine della presentazione dei risultati preliminari dell’indagine conoscitiva congiunta sui Big Data avviata un anno fa da Agcom, Agcm e Garante Privacy.

Key4biz. Qual è il ruolo e il valore dei Big Data per un operatore di connettività come Fastweb?

Andrea Fregosi. Sono due le dimensioni su cui può lavorare un operatore per sfruttare al meglio le potenzialità dei Big Data. Da un lato, i dati del cliente dall’altro  i dati del traffico generato sulla nostra rete e i dati di funzionamento dei nostri apparati essenzialmente nell’ambito dell’efficienza operativa e del miglioramento della qualità del servizio. E lì si possono fare davvero tantissime cose con i Big Data. Naturalmente dell’informazione che scambia il cliente noi, come operatore, non abbiamo alcuna visibilità, secondo quanto prevede la normativa sulla privacy.

Key4biz. Come usate i Big Data per la rete?

Andrea Fregosi. A noi interessa come i dati passano nel contenitore, cioè sulla nostra rete. Se i dati passano con la velocità corretta, con la latenza giusta, minimizzando le perdite. Questo ci dà moltissime informazioni per gestire al meglio la rete.

Key4biz. In che modo?

Andrea Fregosi. Ad esempio, intercettiamo situazioni di degrado nella connettività al cliente e interveniamo proattivamente per ripristinare le performance, prima che il cliente ci contatti per segnalare il problema. Questo grazie a Big Data e Analytics.

Oppure, l’attività di manutenzione predittiva della rete, che consente di capire dalle informazioni della rete quando un oggetto di rete potrà con buona probabilità andarsi a guastare nel giro dei prossimi 7-15 giorni per andarlo a sostituire prima che si verifichi l’interruzione del servizio. In questo modo si programmano interventi di manutenzione, meno costosi, che minimizzano l’impatto sul cliente piuttosto che intervenire a posteriori, magari di notte. Considerato che abbiamo più di 500mila componenti nella nostra rete in tutta Italia fra schede, router, interfacce, un’azione del genere ha dei grossi benefici.

 

Key4biz. Da quanto tempo Fastweb sfrutta i Big Data per prevenire guasti di rete?

Andrea Fregosi. E’ una cosa recente e ci stiamo lavorando per estenderne l’utilizzo su nuove porzioni di rete perché i risultati delle prime prove sono positivi. L’intervento proattivo sul cliente, invece, vale a dire l’intervento di customer care prima che si verifichi un guasto, lo facciamo già dall’anno scorso.

Key4biz. Il commissario Agcom Francesco Posteraro le ha chiesto qual è il ruolo dei fornitori di connettività a tutela dei clienti nei confronti degli OTT?

Andrea Fregosi. Noi come fornitori di connettività non possiamo tutelare i clienti da questo punto di vista, Noi siamo responsabili dei servizi che forniamo come Fastweb ai nostri clienti e su questi c’è un quadro regolamentare stringente a tutela dei consumatori da parte di AGCOM. Non governiamo invece in nessun modo i servizi che gli OTT offrono sulla nostra rete, che non sono sottoposti allo stesso tipo di regolamentazione e per noi quindi sono dati che partono dal device del cliente e finiscono sulle piattaforme degli OTT che noi semplicemente trasportiamo.

 

Key4biz. Quindi qual è l’obiettivo di Fastweb?

Andrea Fregosi. Il nostro obiettivo è che il cliente abbia la migliore qualità possibile. Per noi è importante che il cliente fruisca dei servizi forniti dagli OTT nel miglior modo possibile, perché questo per noi è un fattore differenziante. Lo facciamo da un lato dando la miglior connettività al cliente, dall’altro connettendoci alle reti degli OTT nel miglior modo possibile perché i servizi di Google, Facebook, Netflix e altri possano essere fruiti nel miglior modo possibile.

Key4biz. Quanti sono i dati degli OTT trasportati sulla rete Fastweb?  

Andrea Fregosi. I dati sono tanti. Se sommiamo il traffico che fa Google e quello che fa Netflix è metà del nostro traffico di rete. Sono esempi particolari, perché sono entrambi fornitori di servizi video, che creano volumi maggiori. Gran parte del nostro lavoro è fornire nel modo migliore i servizi di questi player perché il cliente ci scelga per la fornitura della migliore connettività possibile.

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