“L’emersione della economia digitale ha creato nuove sfide per l’enforcement antitrust ed è diventata una delle priorità dell’AGCM. Autorità come l’Antitrust, che hanno la doppia competenza della concorrenza e della tutela del consumatore, sono quelle meglio posizionate per affrontare questo tipo di nuove problematiche”.
È quanto affermato da Gabriella Muscolo, componente AGCM, l’Autorita’ Garante della Concorrenza e del Mercato, intervenuta al ‘Fireside Chats with non US Enforcers’ a Washington, durante l’ABA (American Bar Association) Spring Meeting 2019, al quale hanno partecipato oltre 3.300 persone.
Tra le nuove prove da affrontare nella economia digitale basata sui dati, ha ancora sottolineato la presidente facente funzioni dell’Antitrust, “c’è quella di trovare un equilibrio tra la tutela della concorrenza, nell’interesse ultimo dei consumatori, con il bisogno di salvaguardare gli incentivi a innovare”.
“L’AGCM – ha precisato Muscolo – si trova a fronteggiare problematiche anche di natura transnazionale, che richiedono inevitabilmente la cooperazione tra Autorità sia nell’ambito della rete europea che su scala mondiale”.
Proprio per fornirsi di una cassetta degli attrezzi il più possibile completa, al passo con l’evoluzione tecnologica e digitale e con il conseguente evolversi del mercato, Muscolo ha ricordato che “l’Agcm ha avviato una indagine conoscitiva, insieme al Garante per la Privacy e ad AgCom, che intende valutare in quali circostanze l’accesso ai big data può costituire una barriera all’entrata o facilitare condotte anticoncorrenziali che possono ostacolare lo sviluppo e il progresso tecnologico”.