La pandemia di Coronavirus ci ha costretti a rivedere molti dei nostri comportamenti quotidiani, tra cui la mobilità personale, il come spostarsi in città. La bici elettrica (eBike) potrebbe diventare la vera protagonista di questo momento storico così delicato per la nostra salute e la nostra economcia.
Entro la fine del 2020, le vendite di biciclette elettriche potrebbero raggiungere un valore pari a 27,3 miliardi di dollari, mentre entro il 2030 il fatturato dovrebbe salire attorno ai 47 miliardi di dollari, secondo un Report pubblicato da Guidehouse Insights.
In bici per un mondo migliore
Oltre ad un tasso di crescita medio anno del +5,5% (Cagr), tra il 2020 ed il 2030 lo studio ipotizza che saranno vendute complessivamente più di 450 milioni di bici elettriche in tutto il mondo, 200 milioni di unità già entro il 2025.
La Federazione europea dei ciclisti (Ecf) ha stimato che si venderanno più di 50 milioni di eBike nella sola Unione europea entro il 2030.
La stessa Federazione ha calcolato in 150 miliardi di euro i benefici che la bicicletta (elettrica e non) potrebbe portare alla qualità della vita nelle città europee, grazie al taglio delle emissioni inquinanti, ad una migliore salute del cittadino e al minor numero di auto in circolazione e quindi di incidenti e ingorghi.
Andare in bici però significa anche evitare tutta una serie di costi, sempre legati alla salute pubblica, alla qualità dell’ambiente e alla mobilità, che sono stati valutati attorno agli 800 miliardi di euro l’anno.
Mercato italiano
In Italia, proprio per rendere la mobilità urbana più pulita e smart, per promuovere i benefici delle due ruote appena visti, il Governo ha predisposto un bonus mobilità da 500 euro per l’acquisto di bici elettriche e non, ma anche di mezzi per la micromobilità (elettrica e non) come monopattini, hoverboard e segway.
La vendita di biciclette elettriche e non, nel 2019, è stata di 1,713 milioni di unità, il 7% in più rispetto all’anno precedente, secondo dati Confindustria ANCMA. La vendita di e-bike è cresciuta del 13%, passando da 173 a 195 mila pezzi venduti.
Tutto il mercato nazionale vale oggi circa 1,35 miliardi di euro in termini di vendite.