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#BEYOND2023. Al via l’Expo Conference con al centro le tecnologie e il futuro del mondo

Redefining Technology

Al via “BEYOND 2023”, una delle più importanti Expo Conference del mondo, dal titolo programmatico “Redefining Technology”. Tre giorni di dibattiti e confronti delle più avanzate tecnologie destinate al mondo dei consumatori e delle imprese, con al centro i temi sociali del momento, dall’assistenza sanitaria alla sostenibilità, attraversando tutte le frontiere tecnologiche di punta delle tecnologie: calcolo quantistico all’intelligenza artificiale, dalla mobilità del futuro alla robotica.

Ad ospitare Beyond 2023 è Macao, la città simbolo del delta del Fiume delle Perle che rappresenta una delle vetrine del nuovo turismo asiatico e l’evento si svolge nel grande complesso del The Venetian, in una atmosfera che riecheggia le calli della laguna e l’architettura veneziana, con tanto di canali e gondole.

Una Expo Conference che diventa piattaforma di confronto

La manifestazione rappresenta infine una grande occasione continentale per il roadshow di startup provenienti da tutto il mondo. Il tutto in un contesto in cui la piattaforma espositiva diventa un vettore straordinario per sottolineare cosa c’è di nuovo nel mondo delle tecnologie digitali, indicando il futuro delle opzioni possibili.

Non a caso la manifestazione di apertura, a cui hanno partecipato rappresentanti internazionali di istituzioni e grandi imprese ha sottolineato i grandi temi del confronto tra regioni del mondo, tra differenti punti di vista, sottolineando l’esigenza di confronto aperto e l’importanza della cooperazione tra Ovest ed Est, tra Nord e Sud del mondo.

IA strategica per il futuro del mondo

Apertura con l’intervento di Andrew Sheng, capo della China Banking and Insurance Regulatory Commission, che ha toccato sia i vantaggi che le sfide posti alla società dagli strumenti di intelligenza artificiale come ChatGPT. “La diffusione e la crescita esponenziale dell’Intelligenza Artificiale creerà ostacoli per le persone che sono meno a conoscenza della tecnologia. Coloro che non comprendono la tecnologia saranno spinti sempre più indietro e marginalizzati. Ed è questo questo è il più grande squilibrio di cui occuarsi e pertanto dobbiamo chiederci: come possiamo facilitare la diffusione e la consapevolezza del ruolo di queste tecnologie nella società e affrontare le nuove sfide del mondo?”.

Andrew Sheng, capo della China Banking and Insurance Regulatory Commission

Il XXI secolo sarà il secolo asiatico

Per Kishore Mahbubani, ex presidente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ha sottolineato il ruolo dell’Asia nel futuro del mondo: “Il XXI secolo sarà il secolo asiatico, proprio come il XIX secolo è stato il secolo europeo e il XX secolo il secolo americano”.

Kishore Mahbubani, ex presidente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite

Ha anche parlato, giocando sulle parole, del nuovo ruolo della CIA, non come la si intende comunemente, ma come l’unione di Cina, India e ASEAN (l’organizzazione intergovernativa regionale del sud-est asiatico). “Se guardi al futuro dell’Asia, la crescita sarà guidata da quella che io chiamo la nuova CIA. La CIA non è la Central Intelligence Agency americana. La niuova CIA è la Cina, l’India e l’ASEAN assieme. E ricordate che rappresenta 3,5 miliardi della popolazione mondiale. Nel 2000, di questi 3,5 miliardi di persone, solo 150 milioni erano nella classe media. Entro il 2020, il numero era cresciuto fino a 1,5 miliardi ed è aumentato di 10 volte in 20 anni, e entro il 2030, crescerà fino a tre miliardi di persone. La classe media guiderà questa crescita tecnologica di cui siamo testimoni e attori”.

L’IA per la generazione dei contenuti

Per Joe Tsai, cofondatore e vicepresidente esecutivo di Alibaba Group, ha trattato i temi dell’IA generativa nel mondo dei contenuti. Ha presentato un’attrice generata dall’IA di nome Leah, che mostra il grande potenziale dell’Artificial Generated Content (AIGC) e il suo potere rivoluzionario nell’industria dell’intrattenimento. “Con la digitalizzazione, possiamo riunire ciò che è uno sport molto americano, come il baseball, con qualcuno, come l’attrice AI Leah, fatto a immagine di un’attrice cinese. E poi possiamo unire i due mondi in una sorta di scena cinese-americana di promozione del baseball della Major League“, ha aggiunto, facendo vedere come si possono montare digitalmente, come in un puzzle, parti non connesse formalmente tra loro, dando luogo a narrazioni e contenuti sino ad oggi non realizzabili.

Joe Tsai, cofondatore e vicepresidente esecutivo di Alibaba Group

Joe Tsai ha anche mostrato come gli schermi LED avanzati possano ridurre significativamente lo spazio necessario dei set per le riprese cinematografiche e semplificare la logistica operativa. “Con i nuovi pannelli LED, possiamo creare uno studio con pochissimo spazio. Abbiamo uno studio a Pechino che è di circa 2.000 metri quadrati che può gestire tutto e dove puoi riprodurre qualunque contesto ambientale in pochissimo spazio. Abbiamo centinaia di migliaia di scene che puoi creare precedentemente e mettere poi sullo schermo. Tutto ciò rende le riprese di un film molto facili, quindi non devi più andare in varie location cinematografiche, ma puoi fare tutto in uno spazio estremamente limitato, riproducendo anche contesti con spazi naturali immensi”.

Obiettivo prioritario un Asia inclusiva e responsabile

Importanti i temi della tavola rotonda a cui hanno partecipato anche i keynote speaker.

Ad aprire il confronto è stato Jin Liqin, presidente dell’Asian Infrastructure Investment Bank (AIIB), che opera in 160 economie del mondo: “L’infrastruttura digitale sta rapidamentee diventando uno degli strumenti più importanti per la crescita e per strutturare un mondo equilibrato e post pandemia, capace di connettere le persone e le comunità.

Jin Liqin, presidente dell’Asian Infrastructure Investment Bank (AIIB)

Qui a BEYOND Expo vedo il sogno di un’Asia finanziariamente più inclusiva. Vedo un’Asia con un migliore accesso ai servizi finanziari, che può consentire alle persone di uscire dalla povertà ottenendo credito per investire nella loro istruzione, per stipulare un’assicurazione per gestire un’impresa e per resistere agli shock di un clima che cambia. Questo deve essere il nostro sogno di un’Asia finanziariamente inclusiva in cui tutte le persone siano in grado di generare reddito e migliorare la qualità della loro vita. Per questo motivo, l’AIIB pensa alle infrastrutture in modo un po’ diverso. Andiamo oltre le infrastrutture fisiche tradizionali, come strade, porti, aeroporti o centrali elettriche, per includere più infrastrutture di comunicazione, digitali, educative e sanitarie o qualsiasi infrastruttura che apra nuove opportunità verso una società più sostenibile e sostenga la crescita dell’economia digitale asiatica.

La nostra banca punta al finanziamento verso due aspetti dell’infrastruttura digitale. Il primo è lo sviluppo di infrastrutture che supportano l’espansione di un’economia digitale. Ad esempio, torri 5G, cavi in fibra e centri dati che sono essenziali per colmare il divario digitale e garantire una crescita economica più equa. Il secondo è la digitalizzazione dell’infrastruttura esistente in un’infrastruttura intelligente. Ciò significa che stiamo pensando non solo a torri e data center, ma anche a città intelligenti, strade intelligenti e veicoli intelligenti. Pensando all’infrastruttura digitale in modo più olistico, la nostra banca si sforza di migliorare l’accesso finanziario in tutta l’Asia”.

IA strategica, ma l’intelligenza umana tutta da scoprire e valorizzare

Nel panel i relatori si sono poi confrontati sull’IA in rapido sviluppo e sulle sue sfide poste ai leader nazionali e alla società in generale. Kishore Mahbubani ha fatto eco alle preoccupazioni per l’IA che accelera la tendenza delle persone che vengono sostituite nei posti di lavoro. Jin Liqun ha anche sollevato il quesito se l’IA supererà mai la capacità umana di gestire i robot? Joe Tsai ha considerato come non ci si debba preoccupare oltre misura dei robot, poiché dobbiamo credere nella futura evoluzione dell’intelligenza umana. “In realtà non abbiamo esplorato ancora quanto possa diventare intelligente il cervello umano. Ci sono 80 milioni di neuroni nel cervello umano e trilioni di connessioni e sinapsi. Quindi c’è nel cervello umano il potenziale del per diventare più intelligente e operare a una capacità maggiore“.

Panel

Parola d’ordine: Cooperazione internazionale

Tutti gli speaker hanno concordato sul fatto che i paesi a livello globale dovrebbero lavorare insieme per sviluppare una serie di regole per aiutare gli esseri umani a gestire e utilizzare al meglio l’IA anche come strumento per risolvere in modo nuovo problemi antichi.

Sin qui la cerimonia inaugurale, poi la platea si è riversata nelle numerose sessioni verticali e nelle presentazioni di prodotti e servizi delle decine e decine di aziende che ospitano l’area espositiva dove si trova di tutto: dalle auto volanti ai droni intelligenti da usare in agricoltura, dalle soluzioni avveniristiche per trattare e creare acqua potabile alle più avanzate soluzioni robotiche nell’industria o in sanità.

E ora tre giorni di futuro scandito sillaba per sillaba.

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