Dalle telecomunicazioni alle soluzioni smart home, dalla sicurezza informatica all’automazione, dai robot domestici agli elettrodomestici più popolari, la spesa in beni tecnologici crescerà nel 2020 in tutto il mondo del +2,5% rispetto all’anno passato.
I consumatori metteranno mano al portafogli e il Report di Gfk stima che la spesa complessiva per beni tecnologici potrebbe superare il trilione di dollari, arrivando a 1.050 miliardi di dollari entro la fine del 2020.
Un dato positivo, che potrebbe ulteriormente migliorare con la diffusione delle reti commerciali 5G, già durante quest’anno probabilmente. Non a caso, il segmento delle telecomunicazioni è quello più grande all’interno del paniere dei beni tecnologici, rappresentando attualmente il 43% della spesa mondiale.
“L’arrivo di reti, servizi e device 5G farà tornare a crescere il mercato delle telecomunicazioni, soprattutto grazie all’incremento della domanda di smartphone e altri mobile device in Cina e nel resto dell’Asia”, ha spiegato Pavlin Lazarov, consulente Gfk.
“L’aumento della domanda lato consumatori dipenderà principalmente dal tasso di innovazione contenuto nei prodotti/servizi, dalle prestazioni e dall’esperienza premium – ha continuato Lazarov – gli acquirenti si stanno digitalizzando e progressivamente aumenta la sensibilità verso l’ambiente e la sostenibilità, ma anche verso le scelte dei Governi e delle imprese in questo senso, premiando chi investe in innovazione verde”.
Il mix di spesa in beni tecnologici durante il 2020, secondo i ricercatori, sarà ripartito per 454 miliardi di dollari in beni e servizi delle telecomunicazioni, 187 miliardi per l’acquisto di grandi elettrodomestici, il segmento ufficio raccoglierà 146 miliardi, mentre quello dei piccoli elettrodomestici e device elettronici non arriverà a 100 miliardi di dollari.
A livello di singoli prodotti, si legge nel documento Gfk, andranno forti gli smartphone con uno schermo di almeno 6’’, gli Oled Tv, i gaming notebooks e robot per le pulizie di casa e ambienti d’ufficio.