A metà 2018, si legge in una notizia AGI, in Europa circolavano più di un milione di automobili ecologiche, a basso impatto ambientale, tra cui quelle elettriche. Entro il 2030, i veicoli elettrici (EV) e ibridi elettrici plug-in (PHEV) rappresenteranno oltre il 40% delle vendite dei veicoli in Europam, secondo uno studio AlixPartners.
A guidare la transizione è la Norvegia, è spiegato dall’agenzia stampa, che con 36.500 nuove unità costituisce il 37% delle auto vendute nella prima metà dell’anno. Ma se la crescita più significativa per questo periodo è stata in Germania, con una stima di 88.500 immatricolazioni per la fine dell’anno passato, i Paesi con la più rapida espansione del mercato sono Danimarca (+691%), Finlandia (+148%)e Olanda (+126%). Grave la battuta d’arresto per il Belgio (+4%), come effetto della riduzione degli incentivi di Stato.
L’Italia ha appena chiuso il 2018 con forti aumenti di nuove immatricolazioni di auto elettriche, ma a livello nazionale siamo ancora al 5% del totale (elettriche+ibride).
Alla crescita del mercato automotive, cresce anche la domanda di nuove e più efficienti batterie per veicoli elettrici. Un nuovo studio Markets and Markets stima la domanda di batterie agli ioni di litio a 92,2 miliardi di dollari a livello mondiale entro il 2024.
Una nuova ricerca di EnergyTrend indica invece in 155GWh la domanda globale di batterie al litio nel 2019.
Anche in questo caso, si attende un vero e proprio boom del settore, se si pensa che l’anno passato si sono raggiunti i 95GWh.
In questo scenario, il Ministero dello Sviluppo economico, assieme con diversi altri Paesi europei, ha lanciato un invito alle imprese a manifestare interesse per un “Progetto su scala europea sulla progettazione e produzione di celle e moduli di batteria di nuova generazione”, con l’obiettivo di identificare quelle che potrebbero partecipare a questo primo grande progetto continentale riguardante la progettazione e la produzione in Europa di celle e moduli batteria innovativi e rispettosi dell’ambiente, con partner di altri Stati membri.
L’invito a manifestare interesse si chiuderà il 28 febbraio 2019.
