Più batterie e più auto elettriche per accelerare la transizione green
La partita della mobilità elettrica si gioca anche sul campo delle batterie. L’Europa vuole ridurre la sua dipendenza dalla Cina e tentare la strada della progressiva autonomia nel settore dello storage energetico, fondamentale anche per il rilancio dell’industria dell’auto elettrica.
Per aumentare la produzione di batterie Bruxelles è intenzionata a investire più di 3 miliardi di euro.
“Vogliamo che le nostre industrie europee siano leader nella transizione verde. Con la certezza del diritto sulle norme applicabili e un sostegno finanziario senza precedenti ai produttori europei di batterie sostenibili, rafforzeremo il vantaggio competitivo della nostra industria, con una forte catena del valore per le batterie e i veicoli elettrici. Si tratta di una soluzione equilibrata che tutela gli interessi dell’UE”, ha commentato Maroš Šefčovič, Vicepresidente esecutivo responsabile per il Green Deal europeo, le relazioni interistituzionali e le prospettive strategiche.
I finanziamenti saranno stanziati attraverso uno strumento dedicato nel quadro del Fondo per l’innovazione.
Lo stanziamento sarà attivo per tre anni. L’obiettivo è generare crescenti e positivi effetti di ricaduta sull’intera catena del valore delle batterie europee, in particolare sul suo segmento a monte, e sosterrà l’assemblaggio di veicoli elettrici in Europa.
L’elettrificazione deve essere a basso impatto ambientale
La Commissione ha comunicato che a partire dal 2025 saranno attuate misure per migliorare le prestazioni e l’impronta di carbonio delle batterie nei veicoli elettrici, nei mezzi di trasporto leggeri e negli usi industriali.
Le batterie immesse sul mercato dell’Unione potranno contenere solo una quantità limitata delle sostanze nocive ritenute necessarie.
Obiettivi in materia di efficienza di riciclaggio, recupero dei materiali e contenuto riciclato saranno introdotti gradualmente a partire dal 2025.
Tutti i rifiuti di batterie raccolti dovranno essere riciclati e dovranno essere raggiunti livelli elevati di recupero, in particolare per le materie prime critiche come cobalto, litio e nichel.
A partire dal 2027 i consumatori potranno rimuovere e sostituire le batterie portatili in qualsiasi momento del ciclo di vita dei loro prodotti elettronici.
Accordo sugli scambi con il Regno Unito
La Commissione europea ha proposto una proroga specifica una tantum, fino al 31 dicembre 2026, delle norme di origine vigenti per i veicoli elettrici e le batterie nell’ambito dell’accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione con li Regno Unito.
“La presente proposta non incide sulle norme di origine più ampie contenute nell’accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione, che saranno applicabili a partire dal 2027, come previsto”, ci tengono a far sapere da Bruxelles.