Ofcom, il regolatore britannico delle Tlc, ha presentato un piano dettagliato per aprire la rete di Openreach, la società della rete di BT, alla concorrenza. Secondo The Telegraph, l’obiettivo è semplificare e rendere più a buon mercato l’accesso alla rete di gallerie, cavidotti e pali telegrafici su cui corre la rete di Openreach, che non più tardi di un mese fa ha annunciato la separazione dalla casa madre, per dar vita ad un’entità separata.
L’obiettivo dell’Ofcom è far sì che la nuova Openreach sia obbligata a dare il massimo accesso infrastrutturale ai concorrenti, consentendo così ai competitor di realizzare le loro reti in fibra in connessione diretta ai clienti finali (abitazioni e aziende), riducendo così la storica dipendenza da Openreach per l’ultimo miglio.
La proposta di Ofcom è in consultazione fino a metà giugno e le nuove regole entreranno in vigore ad aprile del 2018.
Gli aspetti principali del piano di Ofcom riguardano la possibilità per la concorrenza di posare la fibra nelle gallerie e sui pali aerei di Openreach alle stesse condizioni riservate a BT.
I costi per l’accesso, nei piani di Ofcom, dovrebbero essere sostenuti in maniera paritaria da tutte le parti in causa, una mossa che secondo il regolatore dovrebbe incentivare gli investimenti. Ai concorrenti di BT, fra cui Sky, TalkTalk e Vodafone, dovrebbe essere consentito inoltre di posare la fibra fino alle case e agli uffici.
Openreach dal canto suo dovrebbe anche occuparsi di riparare e liberare i cavidotti ostruiti in caso di necessità da parte dei concorrenti, garantendo inoltre la presenza di capacità sufficiente sui suoi pali telegrafici per ospitare la fibra fino alle abitazioni di una rete concorrente a quella di BT.
Una mappa digitale della rete di Openreach andrà inoltre costantemente aggiornata, per consentire ai diversi player di programmare i nuovi sistemi nel modo più semplice possibile.
La mossa di Ofcom è la creazione di un level playing field che consenta a tutti i player nell’arena della fibra di competere alla pari con BT, incrementando di conseguenza gli investimenti per la banda ultralarga nel paese.
La proposta di Ofcom, tuttavia, è stata accolta in modo tiepido dall’analista specializzato Matthew Howett. “L’accesso alla rete di Openreach è già disponibile da sei anni ma il business non è mai veramente decollato perché i concorrenti non hanno mai guadagnato dall’utilizzo della rete di Openreach per mettere la loro rete in fibra nelle condutture di BT”, ha detto Howett, aggiungendo che di fatto le condutture sono già congestionate o bloccate e che i lavori di ripristino e ampliamento sono troppo cari.
Di fatto, l’accesso alla rete di Openreach è possibile dal 2011 ma non è mai davvero decollato altrimenti BT ne avrebbe fatto una fonte di business.