Il modello di operatore wholesale only specializzato in fibra FTTH, lo stesso per intendersi di Open Fiber, si sta espandendo anche in Spagna. Lo scrive oggi il quotidiano economico Expansion, raccontando che la filiale iberica del fondo australiano Macquarie – lo stesso non a caso che ha da poco rilevato da Enel il 40% di Open Fiber – sta puntando molto in Spagna sull’operatore puro all’ingrosso Onvia. L’obiettivo è coprire in FTTH 9 milioni di unità immobiliari entro il 2025.
Onvia è controllata da Macquarie (50%), Aberdeen (37%) e Daiwa (13%).
Concorrenza preoccupata
Un’offensiva che preoccupa non poco i concorrenti, in particolare gli operatori storici Telefonica e Orange, e che potrebbe cambiare alla radice i connotati del mercato spagnolo della fibra. Gli operatori storici potrebbero decidere di offrire prezzi di accesso alle loro reti FTTH molto vantaggiosi per contrastare l’offensiva di Onvia.
Tanto più che un operatore wholesale only, in base al nuovo codice delle comunicazioni elettroniche, gode di una serie di incentivi e agevolazioni non indifferenti sul fronte degli investimenti in fibra rispetto ai concorrenti verticalmente integrati come Telefonica e Orange.
Investitori di lungo periodo
Peraltro, i finanziatori che decidono di investire in un operatore wholesale only sono di norma azionisti di lungo periodo, che hanno deciso di attendere anche 20 anni per rientrare dell’investimento a lungo termine, privilegiando una redditività assicurata e costante nel medio termine.
Clienti potenziali
Di contro, un ulteriore grosso vantaggio per l’operatore wholesale only è la possibilità di poter aprire la rete a player che non fanno parte del mondo delle Tlc, come ad esempio le Utilities dell’energia. Un segmento di mercato che potenzialmente gode di alcuni vantaggi competitivi non certo secondari, in primo luogo la base clienti sul fronte delle bollette energetiche. Nel pacchetto le Utilities potrebbero agevolmente aggiungere la voce dell’abbonamento in fibra, come d’altro canto fanno in maniera speculare gli operatori Tlc aggiungendo nel loro bundle anche l’offerta di elettricità, acqua o gas.
Fra i potenziali clienti di Onvia ci sarebbero inoltre operatori Tlc come MasMovil, Adamo, Lyntia Access, Euskaltel, il cui take over da parte di Masmovil per 2 miliardi di euro è appena stato approvato dal regolatore spagnolo.
Fra i potenziali clienti di Onvia c’è anche, in maniera ipotetica, Vodafone. Secondo Expansion, Vodafone dovrà prima o poi mettere mano al portafoglio per finanziare l’upgrade in fibra della rete della controllata Ono, che conta altri 8 milioni di clienti.