La delibera Cipe che stanzia 2,2 miliardi di euro di incentivi per la banda larga nelle aree bianche, approvata il 6 agosto e registrata oggi dalla Corte dei conti, prevede che la somma sia distribuita in 300 milioni per il 2016, 450 milioni per il 2017, 500 milioni per il 2018, 500 per il 2019 e 450 per il 2020.
E’ quanto si legge nel testo della delibera vista da Reuters e che sarà ora pubblicata in Gazzetta ufficiale.
Il via libera ufficiale in Gazzetta è un passo ulteriore verso lo sblocco dei fondi e l’accelerazione dei bandi di gara per le aree bianche.
L’obiettivo del Governo è avviare le gare prima della fine dell’anno e per questo cresce l’attesa per le valutazioni in corso da parte dell’Enel per la sostituzione dei contatori. Enel vuole partire a febbraio con la sostituzione di 33 milioni di contatori, che saranno portati in casa di altrettante famiglie con la fibra.
Le gare per la banda ultralarga andranno di pari passo con il processo di sostituzione dell’Enel, il cui piano ovviamente impatterà sui costi di realizzazione delle nuove reti (si attende di capire l’entità dei risparmi) e sull’organizzazione delle gare (si partirà prima nelle zone dove si muoverà Enel).
Nel frattempo, mentre il primo ministro Matteo Renzi sta negoziando a Bruxelles l’esclusione dal patto di stabilità degli investimenti per la banda ultralarga, proseguono al Mise gli incontri con le Regioni, che hanno a disposizione complessivamente 2,1 miliardi per la banda ultralarga.