Incentivare la connessione a banda ultralarga di scuole, ospedali e luoghi di ricezione turistica nelle aree del paese a fallimento di mercato. Questo l’obiettivo dell’emendamento di Sergio Boccadutri, coordinatore area innovazione e deputato del Pd, alla legge delega di riforma della PA, che propone una serie di misure per diffondere Internet nel paese, a partire appunto dalla creazione una ‘corsia preferenziale’ nei bandi per accedere ai finanziamenti pubblici per la banda ultralarga – nelle aree bianche a fallimento di mercato – alle aziende che decidono portare la connessione ultra broadband in scuole, ospedali e strutture turistiche.
WiFi, una rete unica per il turismo
E ancora, “realizzare un’unica rete WiFi ad accesso libero (gratis) con autenticazione tramite Sistema Pubblico di Identità Digitale in tutti i luoghi di particolare interesse turistico del paese”. Un’altra proposta per diffondere l’accesso Internet per i turisti, anche quelli stranieri, nei luoghi turistici, tanto più che il WiFi è ormai diventato un elemento determinante per la scelta di una località turistica, di un hotel ma anche di una spiaggia.
WiFi, aprire la rete pubblica ai cittadini
Rendere disponibile la porzione di banda non utilizzata dagli uffici pubblici, ad esempio dai municipi, a tutta la cittadinanza – nei festivi e nelle ore notturne – prevedendo degli hotspot per l’accesso gratuito sempre attraverso un sistema di autenticazione tramite Sistema pubblico di connettività.
Credito telefonico per pagamenti nella PA
Prevedere che i pagamenti digitali ed elettronici “effettuati con qualsiasi modalità di pagamento, incluso l’utilizzo di micropagamenti del credito telefonico, costituiscano il mezzo principale per i pagamenti dovuti nei confronti della PA e degli esercenti di servizi di pubblica utilità”.
Antonio Nicita (Agcom): ‘Misure che stimolano la domanda nelle aree più in ritardo’
Si tratta di “Misure positive, abilitative e lungimiranti – ha detto Antonio Nicita, commissario Agcom – Misure che agiscono da stimolo alla domanda nelle aree più in ritardo e riproducono best practice di altri paesi. Favorire la digitalizzazione e la connessione di soggetti pubblici strategici avrà ricadute positive su infrastrutture dedicate all’istruzione, alla sanità e alla cultura. Un buon esempio per altre politiche, certamente complementare al disegno regolatorio”.