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Banda Ultra Larga nelle aree industriali, in Emilia Romagna parte il Piano 2023-2024

Sono oltre 500 le imprese connesse alla Banda Ultra Larga in 86 zone di insediamento produttivo in divario digitale dell’Emilia-Romagna grazie al modello avviato dalla LR 14/2014.

Si tratta di un modello di collaborazione pubblico-privata in cui Comuni, Imprese e Lepida uniscono competenze, investimenti e risorse per realizzare infrastrutture e offrire connettività a Banda Ultra Larga, tramite 49 diversi Operatori TLC coinvolti, a imprese in aree in divario digitale.

A partire da questa solida base, sono stati definiti gli indirizzi operativi per il 2023 e 2024 su tre assi:

  1. un’analisi specifica sulle zone potenzialmente già abilitate per il collegamento di imprese;
  2. un confronto con i Comuni che hanno segnalato interesse e disponibilità per il modello proposto;
  3. l’individuazione di zone che sulla base di criteri oggettivi (dimensioni delle imprese, infrastrutture esistenti, presenza di azioni da parte di altri Operatori, applicazioni di interesse per l’Amministrazione comunale: VDS, campi sportivi, centri sociali, WiFi in aree pubbliche, IoT, facilità di realizzazione: lunghezza tracciato, enti interferenti, proprietà strade).

Sono state quindi individuate 174 zone produttive abilitate per il collegamento di imprese, avviato l’approfondimento su 48 aree segnalate dai Comuni e predisposto un elenco di 32 ulteriori aree rispondenti ai criteri indicati.

All’interno di questo perimetro che vede una distribuzione degli interventi sull’intero territorio regionale è stata avviata una specifica azione con Regione, ANCI e associazioni delle imprese per concordare le iniziative operative che permettano nel 2023 e 2024 di sviluppare un impegno congiunto per portare connettività e servizi a Banda Ultra Larga a un numero crescente di imprese.

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