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Banda larga servizio universale, Londra studia come fare

Digital divide

Rendere obbligatoria la fornitura della banda larga a 10 Mbps a tutti i cittadini inglesi entro il 2020, facendo così di Internet un servizio universale come l’acqua e l’elettricità. E’ questo il progetto al quale sta lavorando il Governo di David Cameron, che la settimana scorsa ha avviato una consultazione pubblica per studiare il modo giusto di procedere.

Un tema, quello dell’accesso minimo alla banda larga come servizio universale, su cui sta lavorando anche l’Agcom vuole affrontare con un procedimento appena discusso in Consiglio per tastare il polso del mercato in Italia.

Intanto, nel Regno Unito l’obiettivo del Governo, secondo il Financial Times, potrebbe essere raggiunto grazie a investimenti di aziende del settore o con un mix di fondi pubblici e privati.

Nel contempo, il Governo Cameron sta vagliando la possibilità di estendere la copertura a banda ultralarga oltre l’obiettivo del 95% fissato per il 2017, per il quale ha stanziato 1,7 miliardi di sterline.

Ma senza il via libera al progetto di banda larga come servizio universale il Governo ha reso noto che non intende impegnare fondi pubblici per la copertura del restante 5% del territorio nazionale che rappresenta la parte più difficile e costosa da raggiungere.

Nel frattempo, l’Ofcom si appresta a realizzare un’analisi approfondita sull’accesso a Internet come servizio universale, per verificarne l’effettiva utilità e necessità da parte dei clienti.

Secondo i dati dell’Ofcom, soltanto un’abitazione su quattro nelle aree rurali dispone di un accesso a banda larga superiore ai 10 Mbps, a fronte di una media del 60% delle abitazioni che a livello nazionale ricevono un servizio superiore a 10 Mbps, che nei centri urbani crescono al 75%.

Ovviamente il servizio è peggiore nelle aree rurali a causa dei costi della fibra e del cavo fuori dei centri urbani.

A novembre del 2015, la velocità media di download a banda larga nel Regno Unito è pari a 28,9 Mbps, in aumento rispetto a 22,8 Mbps dell’anno precedente, in virtù dell’incremento di connessioni ultraveloci nel paese.

Secondo i dati Ofcom, infine, il 42% delle linee fisse residenziali sono a banda ultralarga, con velocità di connessione ad almeno 30 Mbps, in aumento del 9% in un anno.

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