Si chiuderà il 23 giugno la consultazione dell’Ofcom sull’accesso a Internet come servizio universale a 10 Mbps nel Regno Unito
Ofcom ha avviato una consultazione sulla banda larga come servizio universale, in linea con i desiderata del governo che ha lanciato l’idea a novembre del 2015. L’obiettivo dell’Authority inglese è verificare se ci sono le condizioni per introdurre l’obbligo di fornire un accesso di almeno 10 Mbps a tutti i cittadini.
La consultazione si chiuderà il 23 giugno e il parere dell’Ofcom sarà pronto entro fine anno.
Una analoga consultazione è stata avviata da poco anche dall’Agcom.
“Stiamo raccogliendo commenti e punti di vista da parte di consumatori, operatori del settore e analisti per progettare e implementare un servizio di accesso universale. Punti di vista che daranno corpo alle raccomandazioni che faremo al governo per raggiungere questo obiettivo”, ha scritto Ofcom nei documenti della consultazione.
Consultazione che affronta diversi aspetti della questione, che vanno dalla definizione di un livello accettabile di servizio a banda larga, al prezzo e se debbano essere previste sovvenzioni per le famiglie a basso reddito, in linea con quanto già avviene negli Usa.
L’obiettivo è quantificare l’entità della domanda e il costo approssimativo del progetto in termini di finanziamenti per nuove reti e servizi operativi, e se sia il caso di prevedere un singolo provider oppure se non sia il caso di affidare il compito a diversi soggetti su base locale.
Inoltre, la consultazione ha lo scopo di verificare in che modo l’introduzione del servizio universale possa alterare la concorrenza nel mercato della banda larga. La prima scelta di Ofcom è che il servizio viaggi sulle reti esistenti.
Nel quadro del progetto, l’obiettivo è aumentare progressivamente nel tempo la velocità garantita per gli utenti in linea con lo sviluppo di nuove tecnologie che richiederanno sempre maggior capacità di banda.