Rubrica settimanale #SosTech, frutto della collaborazione tra Key4biz e SosTariffe.
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Il dibattito sul principio della Net Neutrality (Neutralità della Rete) si diffonderà anche nei mercati emergenti, in parallelo con l’attenzione riservata a iniziative quali la Dichiarazione dei diritti in Internet e la African Declaration on Internet Rights and Freedoms.
Si discuterà anche dei progetti e dei servizi attraverso cui ci si propone di garantire l’accesso a Internet a costo zero alle persone che vivono in aree prive di infrastrutture adeguate o in condizioni economiche disagiate. Si pensi, per esempio, all’iniziativa Internet.org.
I piani nazionali per la banda larga si evolveranno per incentivare in maniera più efficace gli investimenti e favorire regole in grado di ridurre i costi di implementazione e gestione delle infrastrutture, con l’obiettivo finale di abbassare i prezzi dei servizi proposti ai consumatori.
Aumenterà la disponibilità sul mercato di smartphone low-cost, in particolare in Africa e in Asia, e si svilupperanno nuove soluzioni tecnologiche per portare servizi di connettività a Internet nelle aree rurali e remote, per ridurre il divario digitale e per assicurare l’accesso alla Rete in caso di disastri ambientali. Si pensi, per esempio, a Project Loon di Google.
Sono le principali previsioni per il 2015 in materia di banda larga e accesso a Internet elaborate dalla Alliance For Affordable Internet.
Per confrontare tutte le proposte di mercato per accedere alla Rete da postazione fissa e da mobile, si consiglia di affidarsi al servizio di comparazione delle offerte ADSL e al servizio di comparazione delle offerte Internet Mobile curati dagli esperti di SosTariffe.it.
In base al principio della Net Neutrality, qualsiasi forma di comunicazione elettronica veicolata da un ISP (Internet Service Provider) dovrebbe essere tratta in modo non discriminatorio, indipendentemente dal contenuto, dall’applicazione, dal servizio, dal terminale, dal mittente e dal destinatario, spiega AGCOM.
Il principio della Neutralità della Rete si confronta con la diffusione di forme di gestione del traffico, che presuppongono il trattamento dei byte trasmessi sulle reti di comunicazioni, aggiunge l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
Detto principio è stato introdotto anche nella Dichiarazione dei diritti in Internet elaborata dalla Commissione per i diritti e i doveri in Internet costituita presso la Camera dei deputati.
«Ogni persona ha il diritto che i dati che trasmette e riceve in Internet non subiscano discriminazioni, restrizioni o interferenze in relazione al mittente, ricevente, tipo o contenuto dei dati, dispositivo utilizzato, applicazioni o, in generale, legittime scelte delle persone», si legge nel testo.
E ancora: «La neutralità della Rete, fissa e mobile, e il diritto di accesso sono condizioni necessarie per l’effettività dei diritti fondamentali della persona. Garantiscono il mantenimento della capacità generativa di Internet anche in riferimento alla produzione di innovazione. Assicurano ai messaggi e alle loro applicazioni di viaggiare online senza discriminazioni per i loro contenuti e per le loro funzioni».
Secondo A4AI, il dibattito sul principio della Net Neutrality, avviato nei Paesi più avanzati, si estenderà nel 2015 anche nei mercati emergenti e rifletterà le peculiarità degli stessi. E si intreccerà con quello riguardante i servizi e i progetti in essere o in fase di sviluppo per consentire l’accesso a Internet a costo zero.
La Alliance For Affordable Internet cita a titolo di esempio l’applicazione Internet.org, che permette alle persone di accedere gratuitamente a una serie di servizi Internet di base, quali i siti web di informazioni locali, lavoro e salute.
Stando ai dati forniti dalla Broadband Commission for Digital Development, la commissione delle Nazioni Unite sulla banda larga e lo sviluppo digitale, oltre 130 Paesi in tutto il mondo hanno un piano nazionale per la banda larga o un piano ICT (Information and Communication Technology).
Secondo A4AI, i piani saranno perfezionati per favorire gli investimenti, ridurre i costi di implementazione e gestione delle infrastrutture per la banda larga e, in ultima analisi, abbassare i prezzi delle offerte di mercato confezionate per i consumatori.
In materia di costi, per gli operatori di telecomunicazioni e per gli utenti finali, si dovrebbe assistere a interventi legislativi atti a ridurre le tasse che frenano lo sviluppo del mercato della telefonia mobile e dell’Internet in mobilità. In parallelo, la base utenti dovrebbe ampliarsi grazie alla disponibilità sempre più massiccia di smartphone low-cost, aggiunge A4AI.
Innovatori, startup e aziende già consolidate svilupperanno nuove soluzioni tecnologie per consentire l’accesso a Internet a prezzi ragionevoli, in particolare nelle aree non ancora raggiunte dalle infrastrutture necessarie per fornire servizi di connettività alla Rete.
La Alliance For Affordable Internet si attende il perfezionamento di iniziative quali Outernet, i droni di Facebook, il Project Loon di Google e i micro-satelliti di SpaceX e l’avvio di nuovi progetti.
Infine, nel 2015 si dovrebbe assistere a un incremento dell’attenzione riservata ai diritti e ai doveri degli utenti di Internet. A4IA cita a titolo di esempio la African Declaration on Internet Rights and Freedoms.
Fonti e risorse:
http://a4ai.org/broadband-access-trends-in-2015-a4ais-predictions/
http://www.agcom.it/la-neutralita-della-rete
http://www.broadbandcommission.org/publications/Pages/SOB-2014.aspx
http://africaninternetrights.org/