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Azzolina: “Con la legge sull’educazione civica contrasteremo il cyberbullismo”

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In occasione della giornata mondiale dedicata all’uso positivo di Internet, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina precisa il suo piano per insegnare agli studenti, docenti e genitori l’uso consapevole delle nuove tecnologie e dei social.

La media education anche per contrastare il cyberbullismo. Continua a fornire dettagli la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina sul suo piano di insegnare agli studenti, docenti e genitori l’uso consapevole delle nuove tecnologie e dei social. Lezioni ad hoc verranno introdotte grazie alla legge sull’educazione civica in discussione in Parlamento, ha annunciato Azzolini in occasione del Safer Internet Day 2020Giornata mondiale dedicata all’uso positivo di Internet, celebrata a Napoli.

Inseriremo la Media Education nell’Educazione civica

“In questo momento in Parlamento c’è un provvedimento per migliorare ancora di più l’azione di contrasto al cyberbullismo e bullismo. Inseriremo la Media Education nell’Educazione civica, affinché la scuola possa guidare i nostri ragazzi ad un uso positivo dei social media e della Rete”, ha dichiarato la ministra a Napoli, dove il ministero dell’Istruzione ha festeggiato insieme agli studenti la sedicesima Giornata dedicata alla navigazione sicura in Rete.

“Grazie a una legge sull’educazione civica, dedicheremo delle ore all’educazione digitale”

 “Spiegheremo agli studenti”, ha aggiunto, “che essere nativi digitali non significa solo avere abilità tecniche ma anche essere consapevoli su come si usano gli strumenti tecnologici”. Per il ministro dell’Istruzione il percorso formativo non riguarderà solo gli studenti, ma anche il corpo docente e i genitori. “Credo sia un’emergenza educativa”, ha sottolineato, “e ci saranno, grazie a una legge sull’educazione civica, delle ore dedicate a questo”.

Durante l’evento a Napoli è stata presentata anche la ricerca di Generazioni Connesse curata da Skuola.net, Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e Università degli Studi di Firenze. 

Qualche dato: ben il 46% dei ragazzi sentiti (oltre 5mila studenti di scuole secondarie di primo e secondo grado, i soggetti potenzialmente più esposti) dichiara di navigare 3-4 ore al giorno, il 23% addirittura 5-10 ore.  
Il 34% dei partecipanti alla ricerca è incappato in episodi di cyberbullismo. Di questi, il 77% li ha segnalati o ha chiesto consiglio a qualcuno su come comportarsi.  Mentre il 39% di studenti incappati in una fake news l’ha segnalata ed eliminata dai propri social. Tra i giovani adolescenti cominciano a fare effetto le campagne sull’uso consapevole della Rete. La percezione dei rischi sale: ad esempio, 9 su 10 si dicono infastiditi quando, navigando, s’imbattono in episodi di cyberbullismo. 
Non bisogna, però, abbassare la guardia perché l’educazione digitale aiuta studenti, insegnanti e genitori a prevenire o ad affrontare le situazioni più complesse.

ELISA, la piattaforma e-learning contro il cyberbullismo

Un valido strumento contro il cyberbullismo è la piattaforma e-learning ELISA: offre alle scuole e ai docenti informazioni per intervenire efficacemente sul tema del cyberbullismo e del bullismo. Per rispondere all’obiettivo, sono state predisposte sulla piattaforma due azioni specifiche, che non prevedono oneri economici per i partecipanti: la formazione E-Learning e il monitoraggio.

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