Il 2019 si apre malissimo per il mercato dell’automobile in Italia, con una diminuzione del 7.6% rispetto allo stesso periodo del 2018. È quanto riportato dall’Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, secondo cui: “I segnali di una nuova contrazione delle vendite erano già prevedibili e di questo la filiera automotive aveva già informato da tempo il Governo che, ad ulteriore inasprimento della situazione, ha deciso di inserire il sistema bonus-malus a partire da marzo, creando comunque disorientamento e attesa tra i potenziali acquirenti di questo primo bimestre dell’anno”.
Bene, come da diversi trimestri ormai, l’intero comparto delle auto elettriche, sia a batteria, sia ibride.
Nel commento sui dati di gennaio dell’Unrae si legge: “Anche le vetture ibride crescono del 17,8% e salendo al 5,1% del totale mercato (+1,1%), caratterizzate in parte da una fase di attesa dei clienti privati in vista dell’introduzione del bonus per le vetture fino a 70 g/km di CO2 a partire dal 1° marzo prossimo, mentre risultano sempre dinamici gli acquisti di noleggio e società”.
In ulteriore affermazione anche le vetture elettriche, “che segnano una crescita contenuta al +9,3% (allo 0,2% di quota), le principali beneficiarie del bonus”.
Nel testo si fa riferimento anche al trend delle emissioni medie di CO2, che purtroppo confermano un sostenuto incremento del 7% in gennaio, a 120,8 g/km rispetto ai 112,9 del gennaio 2018.
Per gli altri segmenti di alimentazione, il diesel ha evidenziato a gennaio una flessione del 31,4% con oltre 30.000 vetture in meno immatricolate, scendendo al 41,1% di quota di mercato, oltre 14 punti in meno del gennaio 2018.
Molto meglio le auto a benzina, che hanno raggiunto il 45,1% del totale (+12,6%), incrementando i volumi del 27,8%.