Nel mondo sono ancora davvero poche le imprese che hanno iniziato ad implementare l’automazione su vasta scala attraverso le applicazioni possibili e i diversi casi d’uso, appena il 16%. Le organizzazioni si stanno concentrando sui vantaggi di tipo operativo, anziché sulla crescita strategica di lungo periodo.
Per oltre il 40% delle aziende, si legge nel nuovo Report “Reshaping the future: Unlocking automation’s untapped value” di Capgemini, l’obiettivo principale delle iniziative di automazione è quello di migliorare la qualità, mentre il 23% si focalizza sull’incremento dei ricavi e solo il 32% si concentra sui cosiddetti casi d’uso “quick win“, ovvero quelli che sono facili da implementare e che apportano un numero elevato di benefici.
La maggioranza delle imprese che stanno tentando di implementare l’automazione per i diversi casi d’uso su vasta scala si trovano negli USA (26%), in Francia (21%), in Germania (17%), in Gran Bretagna (16%) e in India (15%).
Tra le società, invece, che stanno già implementando sistemi di questo tipo su larga scala, il 25% appartiene al settore automobilistico, seguito dai settori industrial manufacturing e retail, entrambi al 15%, quindi dal settore energetico delle utility, col 13%.
“I leader devono avere una visione audace e una roadmap chiara per dare impulso all’azienda e guidarla. È necessario riconoscere che l’automazione rappresenta una soluzione tecnologica per la trasformazione del business, e quindi sia la leadership aziendale sia quella tecnologica devono essere impegnate attivamente fin dal primo giorno”, ha commentato Alessandro Kowaschutz, Head of Practices, Capgemini Business Unit Italy.
“L’automazione deve essere concepita come un programma di trasformazione strategica end-to-end anziché come una serie di implementazioni tattiche. La trasformazione dovrebbe essere anche una conversazione bilaterale, dove i dipendenti vengono incoraggiati a fornire suggerimenti in questo ambito. Se a tutto questo aggiungiamo l’adesione del gruppo dirigente, le aziende troveranno nell’automazione un potente e remunerativo strumento che crea opportunità di business”.
Sfogliando il Report si trova che grazie all’implementazione dell’automazione in azienda, si potrebbero ridurre i costi fino a 165 miliardi di dollari entro il 2022, soprattutto all’implementazione dell’automazione su larga scala nei settori Automotive (32 miliardi di dollari), Retail (125 miliardi di dollari), Utility (149 miliardi di dollari) e Manufacturing (165 miliardi di dollari).
Tornando ai casi d’uso definiti “quick win”, secondo gli studiosi potrebbero essere la strada da seguire per l’implementazione su vasta scala, ma lo fa solo un terzo (32%) delle società intervistate concentrando gli sforzi su settori e funzioni aziendali, come ad esempio: “Request for Proposal (RFP)” per il procurement; “Onboarding” per l’area HR; “Lead generation” per il settore sales & marketing; Controlli antifrode per l’area Financial Services; Manutenzione predittiva per l’Industrial Manufacturing.
In contrapposizione, più di un terzo (36%) delle aziende si stanno concentrando su implementazioni “caso per caso” in una serie di aree, come data entry o storage automation.