Con l’arrivo delle driveless car (auto senza guidatori ndr.) la Commissione Europea sta già pensando se sarà necessario cambiare le leggi vigenti sulle assicurazioni in modo da poter coprire incidenti causati dalla tecnologia e non dall’uomo.
Un gruppo guidato dalla Commissione (che è parte del gruppo di lavoro GEAR 2030 che si riunirà ogni due anni a partire dal gennaio 2016 per concentrarsi in parte su veicoli autonomi) si vedrà il 13 giugno per per discutere chi sarà responsabile per i danni quando le auto senza guidatore saranno disponibili per la vendita in Europa.
Secondo quanto riportano fonti di Euractiv, nel 2018 verrà presentata una nuova proposta di legge sulle assicurazioni, anche se non bisogna dimenticare che l’arrivo delle auto senza guidatore ( e non parzialmente driveless ndr.) è previsto entro il 2030.
Infatti, al momento in Europa già circolano auto “parzialmente” driveless, ovvero auto che non si guidano autonomamente ma hanno, ad esempio, la frenata automatica, sensori che regolano modalità di guida in base alle condizioni metereologiche e altri optional.
La partita più importante per le auto senza guidatore, quindi, si giocherà sul tema “responsabilità”. Infatti, chi è responsabile quando ci sono incidenti con auto senza conducente? Ma soprattutto, come è possibile individuare cosa o chi lo ha causato? Potrebbe essere la macchina, oppure il satellite o l’algoritmo che regola il funzionamento del software, le possibilità sono molteplici.
Tutto questo non semplifica il lavoro delle assicurazioni, che stanno ragionando su diversi modelli assicurativi da integrare per le auto senza guidatore coma la polizza chiamata “zero fault insurance” o come un modello di polizza assicurativa che chiama in ballo le compagnie automobilistiche per la responsabilità sugli incidenti con driveless car.
Un invito – quello fatto dalle compagnie assicurative- che le compagnie automobilistiche non hanno sicuramente gradito.