Auto senza pilota, in grado di guidare da sole, grazie ad una fitta rete di reti e sensori 5G in grado di indirizzare ogni singola manovra senza l’ausilio dell’uomo. Auto connesse e guida autonoma sono uno dei mercati più promettenti, in prospettiva, legati al nuovo standard wireless del 5G. Ma a che punto siamo? Quando si passerà dalla fase di test alla realtà commerciale?
Quando?
Ford, Tesla e Honda ad esempio hanno annunciato che la produzione dei primi modelli a guida autonoma partirà nei prossimi anni, Uber dal canto suo ha già introdotto nella sua flotta alcune auto a guida autonoma in pubblico.
Per ora, si tratta di auto che sono guidate come sempre dall’autista, che mantiene quindi le mani sul volante, ma munite di sensori e telecamere a bordo per segnalare tutti i rischi che si possano in strada e di un sistema di frenata automatico che si aziona in caso di emergenza, battezzato AEB (Autonomous Emergency Braking).
Tappe di avvicinamento
Secondo gli esperti, la prima data miliare della guida autonoma sarà il 2018, quando chi si trova alla guida potrà togliere le mani dal volante per almeno tre minuti di seguito, delegando al veicolo la guida autonoma. In caso di imprevisto, il sistema avanzato di assistenza alla guida (Adas, Advanced Driver Assistance System) interverrà manovrando in maniera sicura il mezzo fino a fermarlo.
Nel 2021 gli autisti potranno fare un po’ di tutto al volante, magari leggere un libro o dormire, mentre l’auto procederà da sé lungo la rotta.
Per allora, l’auto sarà in grado di autogestirsi e di scoprire in autonomia cosa le aspetta lungo il percorso, girando il volante in autonomia e controllando anche la velocità e l’andatura di crociera in base al traffico.
Le auto saranno completamente automatizzate entro il 2025, anche se molte zone del globo saranno in ritardo, in particolare quelle dove le reti 2G e 3G sono ancora le più diffuse, e sono molte. In altre parole, si potrà realizzare la guida autonoma soltanto dove ci saranno delle reti 5G capillari, quindi in paesi come ad esempio il Giappone e la Corea del Sud già a partire dal 2019. Usa, Regno Unito e Unione Europea arriveranno un po’ più tardi, fra il 2020 e il 2025 quando il mercato sarà potenzialmente di massa.
Corea del Sud apripista
Secondo i vertici della Hyundai, la casa coreana all’avanguardia nelle smart cars, ci vorranno ancora almeno una decina di anni prima che le auto a guida autonoma si diffondano in maniera significativa sul mercato. Prima sarà necessaria la presenza di una rete 5G davvero capillare, poi arriveranno i primi servizi – che saranno riservati al mobile – e infine comincerà ad emergere questo nuovo mercato delle smart cars.
Le reti attuali 4G non sono in grado di garantire la latenza sufficiente mente bassa per l’auto a guida autonoma, che ha bisogno di impulsi nell’ordine del millisecondo per azionare i freni in caso di ostacoli in strada. Ci vorrà ancora del tempo per realizzare delle reti 5G sufficientemente dense per garantire gli standard di sicurezza necessari.