Entro la fine di quest’anno, saranno venduti in tutto il mondo più di 1,6 milioni di nuovi veicoli elettrici (electric vehicles – EV). L’anno passato si sono registrate vendite per 1,2 milioni di unità e a dicembre 2017 i modelli offerti sul mercato erano 165.
In totale sono quasi 3,3 milioni le vetture elettriche in circolazione oggi.
Sono questi i dati diffusi nell’ultimo Rapporto di Frost & Sullivan “Global Electric Vehicle Market Outlook, 2018”, secondo cui il mercato mondiale della mobilità elettrica è ormai saldamente nelle mani della Cina, con una quota del 48%, seguita dall’Europa, con un buon 26%, e dal Nord America, con il 17,7% (più indietro il Giappone al 4,5%).
Un futuro dell’automotive che offre buone opportunità di crescita all’industria manifatturiera e non solo, perché la mobilità elettrica, o emobility, è legata anche al settore fondamentale delle batterie e a quello non meno strategico delle infrastrutture di ricarica.
Per quanto riguarda i sistemi di accumulo, lo studio stima in forte crescita il segmento delle batterie allo stato solido (solid-state batteries), che gli esperti valutano in grado di rendere fino a 3 volte in più rispetto alle sorelle agli ioni di litio.
Tra i tanti fornitori di accumulatori di nuova generazione, c’è Tesla e la sua Gigaftory, al momento operativa al 35%, che entro la fine dell’anno potrebbe arrivare a produrre 50 GWh di batterie.
Quando la Gigafactory avrà raggiunto il 100% dell’operatività, saranno prodotte batterie per 150 GWh di capacità, che significa dare energia ad almeno 1,5 milioni di veicoli elettrici con batterie da 100 kWh.
Entro il 2023 le batterie Tesla saranno montate sui nuovi modelli di auto elettrica di Toyota, Fisker e BMW.
Altro capitolo chiave è quello delle infrastrutture. Oggi la realizzazione di reti di stazioni di ricarica per auto elettriche e di reti di distribuzione dell’energia elettrica a maggiore efficienza energetica si trovano generalmente concentrare in piccole aree, quasi sempre urbane ad alta densità abitativa.
Al momento, abbiamo meno di 90 mila stazioni di ricarica in tutto il pianeta.
Alla fine del 2017 la spesa in questo tipo di infrastrutture ha toccato i 2,1 miliardi di dollari a livello mondiale e secondo dati Polaris Market Research, raggiungerà il picco di 57 miliardi di dollari entro il 2026.
Complessivamente, lo studio Frost & Sullivan valuta il mercato dei veicoli elettrici in grado di raggiungere le 25 milioni di vetture vendute entro il 2025, per 400 modelli, il che significherà il 20% del parco auto circolante in tutto il mondo.
Al raggiungimento di questo notevole risultato concorreranno anche le imprese della logistica, che migreranno il 100% delle loro flotte (automobili, vetture da carico, furgoni e autotrasportatori) alla mobilità elettrica già nel 2020.
Entro la fine del 2022, infine, anche il mercato delle infrastrutture domestiche per la ricarica per veicoli elettrici registrerà una crescita, con ricavi attesi per 1,1 miliardi di dollari solo in Europa.
La sfida per il futuro, ora, è tutta rivolta allo sviluppo e la promozione di nuovi sistemi di ricarica dei veicoli elettrici, più veloci e in grado di ottimizzare la risorsa energetica, tra cui l’ultra fast charging da 350 kWh e l’inductive charging (sistema di ricarica wireless, senza fili, per induzione elettromagnetica).