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Auto elettriche, quanto costa all’Italia il Piano Di Maio?

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Circa 10 mila euro di incentivi per ogni auto elettrica, così il nostro Paese può diventare leader europeo nell’emobility: “Ma i tempi sono troppo stretti per raggiungere questo traguardo così importante” e si devono anche trovare le risorse necessarie.

Agli inizi di giugno il Ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, aveva annunciato la volontà del Governo, di cui è anche vice premier, di investire in mobilità elettrica: “Arriveremo a 1 milione di auto elettriche”.

Al punto 27 “Trasporti, Infrastrutture E Telecomunicazioni, del Contratto di Governo tra Movimento 5 Stelle e Lega, si parla esplicitamente di emobility: “È prioritario utilizzare strumenti finanziari per favorire l’acquisto di un nuovo veicolo ibrido ed elettrico a fronte della rottamazione”.

Un obiettivo da raggiungere attraverso contributi all’acquisto, una rete di stazioni di ricarica diffusa ed efficace, un sistema di vendita innovativo e ulteriori azioni di accompagnamento: “quali ad esempio meccanismi premiali per l’incentivazione dei mezzi a bassissime emissioni, applicando la regola comunitaria del chi inquina paga”.

Di Maio ipotizzava la vendita di più di un milione di auto elettriche entro il 2022, ma non ha mai indicato una cifra approssimativa relativa al costo di questa operazione davvero notevole, per il numero di veicoli coinvolti, ma allo stesso tempo così strategica per la nostra industria automobilistica.

Se il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, procederà sulla strada dei dazi colpendo a più riprese proprio l’industria europea dei trasporti e della mobilità, investire nell’emobility europea è una delle soluzioni più idonee (e già siamo in ritardo competitivo rispetto alla Cina), senza considerare le ricadute positive in termini di sostenibilità ambientale e di miglioramento della qualità della vita in città.

Come hanno scritto stamattina su Bloomberg.com, Tommaso Ebhardt e Chiara Albanese, con un piano del genere da 1 milione di auto elettriche e incentivi simili a quelli offerti dal Governo norvegese (in Norvegia grazie al sostegno pubblico all’acquisto i veicoli elettrici sono la metà di quelli in circolazione nel Paese), l’Italia diverrebbe in breve tempo leader del mercato europeo.

Un traguardo al momento difficile da immaginare, visto che le auto elettriche rappresentano lo 0,3% del totale del mercato automobilistico italiano, mentre le ibride hanno raggiunto il 3,8%.

Per realizzare il Piano annunciato dal Governo Conte servono non meno di 10 miliardi di euro in cinque anni”, ha dichiarato nell’articolo Giovanni Primo Quagliano, Università di Bologna e responsabile Centro Studi Promotor.

In sostanza si tratterebbe di 10 mila euro di incentivi per automobile, “come in Francia, ma nei tempi annunciati è davvero difficile raggiungere questo obiettivo”, ha spiegato il professore dell’Alma Mater.

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