Il problema principale è aumentare l’autonomia delle batterie e sviluppare nuove infrastrutture. Raggiunti questi obiettivi le strade e le autostrade di mezzo mondo si popoleranno sempre di più di automobili elettriche ed ibride. Secondo uno studio di IHS Automotive la domanda per questi nuovi veicoli è destinata a crescere notevolmente nei prossimi anni, in particolare di circa 8 volte entro il 2025. Secondo le stime quest’anno si venderanno quasi 1 milione di quattroruote elettriche e moltiplicando il dato per 8 ecco che si intravede il passaggio all’elettromobilità.
Come si stanno preparando le case automobilistiche?
Il nuovo mercato interessa fortemente tutti i colossi dell’auto. Per esempio Volkswagen, al Salone di Parigi, ha presentato una Golf a emissioni zero, mentre Mercedes ha svelato la Generation EQ, prototipo di un suv elettrico. Per entrambe il listino prezzi è in linea con quello dei veicoli a combustione e la batteria garantisce un’autonomia che va dai 400 ai 600 chilometri. E poi, una volta scaricata, dove sarà possibile ricaricarla? Le colonnine continuano a spuntare sul territorio nazionale, anche se a rilento: qui, per esempio, è possibile monitorare quelle di Enel. Ma ne occorrono sempre di più sia per far passare la paura di “restare a piedi” ai consumatori sia per alimentare la domanda. Il primo giugno 2017 scatta l’obbligo di prevedere prese di ricarica per i veicoli elettrici in tutte le nuove case con più di 50 unità abitative.
La necessità di autostrade intelligenti
L’espansione del mercato delle auto elettriche passa anche per le autostrade, nel senso anche queste devono essere riviste e diventare idonee all’e-mobility. In che modo? Con aree di servizio dotate anche di “pompe elettriche”.
Le compagnie petrolifere hanno già paura
La crescente domanda verso i veicoli elettrici e ibridi mette in guardia il comparto Oil perché i trasporti costituiscono il 55% dei consumi petroliferi. Ma per il momento possono fare sogni tranquilli in quanto, secondo Ficht, l’agenzia di rating, “una crescita del 32,5% annuo delle vendite di auto elettriche si registrerà tra circa 20 anni e il numero complessivo sarà comunque solo un quarto del parco circolante mondiale, alimentato da carburanti ricavati dal petrolio”.