emobility

Auto elettriche, la Volkswagen annuncia un miliardo di dollari di investimenti in Cina

di |

Strette di mano al World New Energy Vehicle Congress di Haikou in Cina, tra il Gruppo Volkaswagen e rappresentanti di Pechino per un grande centro di ricerca, innovazione e produzione di modelli ICV (Intelligent Connected Vehicle) all’avanguardia e un pacchetto di investimenti in veicoli elettrici.

Cresce la cooperazione tra Berlino e Pechino nell’industria dell’auto

Attualmente, un auto elettrica su due vendute nel mondo si trova in Cina. Durante il 2024 si stima saranno 20 milioni i veicoli elettrici in circolazione nel grande Paese asiatico.

A dirlo è stato Timur Gül, chief energy technology officer dell’Agenzia internazionale per l’energia (Iea) che è intervenuto al World New Energy Vehicle Congress (WNEVC) 2023 che si è concluso lo scorso 9 dicembre nella città cinese di Haikou.

Un evento di settore tra i più importanti in asia e a livello mondiale, che ha visto rinnovarsi la cooperazione tra Cina e Germania. Lo stesso Congresso ha avuto una prima sessione inaugurale a Monaco di Baviera, lo scorso settembre.

Sul mercato cinese le vendite di auto a motore elettrico sono state pari al 29,8% durante i primi tre trimestri del 2023. A livello mondiale nel 2023 sono stati venduti 37,7 milioni di veicoli elettrici, di cui il 60% sempre in Cina.

Pechino rappresenta di fatto il driver principale per l’industria della mobilità elettrica globale, perché (oltre investimenti giganteschi, disponibilità di materie prime e risorse energetiche a costi accessibili, manodopera a basso costo e infrastrutture industriali all’avanguardia) è riuscito a trovare un equilibrio ottimale tra le strategie industriali del Governo e le esigenze delle case automobilistiche nazionali, creando un mercato nuovo di dimensioni enormi.

I piani del Gruppo Volkswagen in Cina

Jochen Goller, membro del consiglio di amministrazione della BMW, ha dichiarato: “La Cina rappresenta per noi il mercato più grande al mondo e uno dei più strategici, per questo abbiamo creato qui per il nostro Gruppo gli impianti produttivi più rilevanti in termini di ricerca, innovazione e produzione al di fuori della Germania”.

Secondo l’agenzia di stampa cinese Xinhua, il consigliere di amministrazione, Ralf Brandstätter, avrebbe dichiarato che il Gruppo Volkswagen porterà almeno a 30 i modelli di veicoli elettrici sul mercato entro il 2030, annunciando inoltre un piano di investimenti di circa 7,5 miliardi di yuan (oltre 1.05 miliardi di dollari) in quello che sarà il più grande centro di ricerca, innovazione e sviluppo del Gruppo in Cina, la Volkswagen Group China Technology Company.

Questa nuova società verrà integrata nel cluster high-tech di aziende e centri di ricerca scientifica di Hefei, capitale dell’Anhui, con un focus esclusivo sullo sviluppo di modelli ICV (Intelligent Connected Vehicle) all’avanguardia.

Al centro della strategia tedesca in Cina troviamo come caratteristiche la maggiore velocità nella produzione e nello sviluppo (36 mesi), l’elevata localizzazione tecnica e il massimo orientamento al cliente.

Durante la WNEVC 2023, Volkswagen Group China e il governo di Hainan hanno firmato un accordo quadro per rafforzare ed espandere la collaborazione esistente.

Sulla stessa strada anche Audi e Stellantis

L’accordo riguarda principalmente servizi di mobilità, una maggiore cooperazione in materia di istruzione professionale, la partecipazione alla China International Consumer Products Expo e future collaborazioni di marketing.

A ottobre l’altra grande casa automobilistica tedesca Audi aveva firmato un accordo con la cinese FAW per un investimento totale di oltre 35 miliardi di yuan (4,87 miliardi di dollari) in un centro di ricerca, innovazione e produzione nel polo automobilistico cinese di Changchun.

A ottobre il Gruppo Stellantis aveva fatto la stessa cosa, annunciando un piano di investimenti di 1,5 miliardi di euro in Leapmotor, acquisendone il 20% circa.

1000 tonnellate di materie prime riciclate nelle auto elettriche BMW

In precedenza, BMW aveva collaborato con Huayou Recycling, un’azienda nella provincia di Zhejiang, nella Cina orientale, creando un circuito circolare per il riutilizzo delle materie prime delle batterie ad alta tensione ritirate dai veicoli elettrici BMW Brilliance Automotive (BBA).

Rispetto all’impiego di materie prime appena estratte, questo ciclo a circuito chiuso non solo preserva le risorse produttive, ma riduce anche le emissioni di carbonio del 70%.

Fino ad ora, oltre 1.000 tonnellate di materiali secondari sono stati recuperati da Huayou e riciclati nella produzione di auto elettriche BMW.

Leggi le altre notizie sull’home page di Key4biz